Paolo Micheli è un magistrato, Presidente della sezione penale della Corte di Appello di Perugia, per essere precisi. Ma una volta allontanatosi dalla cattedra del tribunale diventa altro: uno sportivo, uno chansonnier e un poeta. Mercoledì 14 dicembre, alle ore 18.00, si presenterà allo Scalo Community Hub di Orvieto Scalo (Via Sette Martiri 49) proprio nelle vesti di poeta, portando con sé la sua ultima fatica letteraria che, già dal titolo, prefigura un programma estetico: “A ‘sta pandemia damije ‘n verso”.
Il volumetto, edito da Europa Edizioni, ospita cento sonetti scritti in dialetto romanesco. Il pensiero corre veloce ai padri nobili del genere – Belli, Trilussa, Pascarella, Zanazzo, al mitologico Pasquino – e al gusto salace della battuta, del lampo dissacratore che rimette le albagie al loro posto. Tuttavia, la versificazione nella lingua popolare dell’Urbe – fatta di disincanto, sarcasmo, satira e di varie irriverenze – non serve solo a canzonare ma anche dire, sorridendo, parole di saggezza fuori dai moralismi pesanti e pedanti. Serve anche intonare, con più facilità, il “lirismo naturale” dell’umano, da sussurrare senza affettazione, e con la lingua del cuore.
Dare un verso alla pandemia non è stata cosa semplice. Leggiamo cosa scrive l’editore a proposito del libro: “Un volume nato quasi per gioco, che prende il via all’inizio del primo duro lockdown e arriva a coprire un arco di tempo di quasi due anni, fino all’autunno 2021 in cui, seppur nel quadro generale di una situazione in miglioramento, non si riesce ancora del tutto a intravedere la fine di questo surreale periodo toccatoci in sorte. Con quella sagacia e quel disincanto tipici che contraddistinguono la lingua utilizzata, l’autore dà quindi forma a un insieme composito, dimostrandosi un buon osservatore di ciò che, a partire dalle sue mediocrità, rende l’uomo quel che è”.
A dialogare con l’autore Stefano Cimicchi. L’evento è organizzato in collaborazione con la libreria Sovrappensieri di Orvieto.
L’ingresso è libero. Per l’occasione, lo staff dello Scalo, oltre alle proposte di aperitivo, ha predisposto un menu per la cena di quanti avessero il desiderio di prolungare i piaceri del Convivio letterario. Si suggerisce di provvedere alla prenotazione del tavolo utilizzando i numeri di telefono 342 9500662 / 0763 532837.
Paolo Micheli (Terni, 1963) scrive per lavoro e non solo. Nella prima veste, dal 1990, lo fa come magistrato: dopo varie esperienze da pubblico ministero, è passato nel 2000 ad esercitare funzioni giudicanti (però non ha voglia di parlare di separazione delle carriere). Consigliere della Corte di Cassazione dal 2012, è oggi presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Perugia. Per diletto, scrive canzoni e – da poco, ma ci ha preso gusto – sonetti romaneschi. Ama sua moglie, sua figlia, la Ternana, il basket. E anche le persone che, come lui, non si prendono troppo sul serio.









