L’Associazione PrometeOrvieto, rappresentata da Florido Fratini, Fabio Giovannella, Giuseppina Barloscio, Luigi Ianni e Dante Freddi, nella lettera che segue, facendo un coinciso ed efficace sunto, commenta le ultime dichiarazioni del direttore sanitario del Santa Maria della Stella, il dottor Patrizio Angelozzi. Quest’ultimo, rispondendo alle segnalazioni di una cittadina, ha riportato la propria visione in merito alle problematiche riguardanti il nosocomio. Segue la lettera di PrometeOrvieto:
Prometeorvieto ringrazia il dottor Angelozzi per la trasparenza e l’onestà intellettuale con cui ha evidenziato la situazione attuale dell’Ospedale di Orvieto e con lui tutti quegli operatori sanitari che operano con dedizione e sacrificio.
– Angelozzi dice che bisogna ”fare finalmente“, con ciò ammettendo che fino a oggi non è stato realizzato nulla e che, anzi, la situazione è stata sottovalutata. Ma da chi è stata sottovalutata? ovviamente dall’Assessore regionale e dal Direttore dell’Asl, che sono responsabili dei servizi sanitari.
– Scrive inoltre che ci sono “ritardi ed incoerenze”, termini che significano inequivocamente cattiva pianificazione e gestione.
– Ammette che non si rispettano i LEA (anzi, la prevenzione è a volte negata) e che il nostro Ospedale è considerato residuale da tutti, cioè una struttura dove, se si può scegliere, non ci si va a lavorare e anzi si va via. Di fronte a una situazione così disastrosa la Regione Umbria agisce con il blocco delle assunzioni, scegliendo quindi di non intervenire per correggere le disfunzioni evidenziate.
– Angelozzi dichiara inoltre che senza il numero adeguato di medici non si riesce a garantire il desiderabile livello di servizio. Quindi niente speranze di rimuovere il problema.
– Cosa vuol dire poi “zappare in pace il proprio orto quando la struttura è in crisi”? chi dovrebbe intervenire per
zappare tutti insieme?
– Infine il Direttore Sanitario ci fa sapere che le “attrezzature sono vecchie ed obsolete quando non rotte”. La Sindaca di Orvieto, quando tranquillizzava i suoi amministrati considerati dei disturbatori, ne era al corrente?
Inoltre, è sorprendente e preoccupante che Angelozzi chieda aiuto alla “Polis” per ripristinare la funzionalità di una struttura irrimediabilmente deteriorata, nel silenzio di gran parte delle istituzioni locali a cui chiediamo di attivarsi per alleviare il disagio dei cittadini.
Noi ci siamo insieme ai tanti cittadini che denunciano sui social e in articoli di stampa le loro esperienze di inefficienza e il senso di abbandono che respira chi ha necessità di sostegno sanitario. Prometeorvieto ritiene l’assessore regionale Coletto e il direttore dell’Ausl Umbria 2 De Fino responsabili del forte deterioramento, in qualche caso negazione, delle prestazioni specialistiche dell’Ospedale di Orvieto e chiede che si ponga in essere quanto necessario per modificare l’attuale situazione di disagio. Nel perdurare della situazione, ci faremo carico di una raccolta di firme per le opportune attività di tutela nell’interesse della salute dei cittadini.
PrometeOrvieto invita i cittadini a mandare le proprie segnalazioni (che saranno trattate con la massima riservatezza) all’indirizzo mail: dilloaprometeorvieto@gmail.com.