Il volontariato di Protezione Civile della Regione dell’Umbria ha alzato l’asticella. Lo ha consentito l’organo di più ampio consenso democratico del mondo del Volontariato: l’Assemblea di tutte le Organizzazione di Volontariato di Protezione Civile iscritte alla Consulta Regionale, sia Gruppi Comunali che libere Associazioni.
Il 5 novembre 2022, infatti, l’Assemblea svoltasi presso il Centro Regionale di Protezione Civile a Foligno ha approvato il “Codice Etico” del Volontariato di Protezione Civile della Regione dell’Umbria, documento tra i primi se non il primo del mondo della sopra citata tipologia di volontariato.
Da tempo il volontariato umbro stava confrontandosi sulla necessità di elaborare un Codice Etico, non perché il comportamento dei volontari fosse inadeguato o amorale, bensì per chiarire in maniera univoca situazioni che avrebbero potuto portare ad interpretazioni diversificate o poco chiare all’interno di una risorsa nazionale quale il volontariato che invece deve rappresentare un esempio di sicurezza, integrità e trasparenza.
“La stesura del Codice Etico ha richiesto un impegno oneroso – dice Liana Paciotti Consigliere della Consulta che ha partecipato ai lavori – si è tratta ispirazione dal documento “Operating with Unwavering Integrity – Code of Ethics” del Development Programme delle Nazioni Unite, per il quale è stata richiesta apposita autorizzazione concessa formalmente dal Dr. Peter Liria Direttore dell’Ufficio Etico.
Rappresenta il primo tentativo formale di riferimento per una sana, corretta ed integra interpretazione del ruolo del Volontario Umbro di Protezione Civile, nel contesto complessivo in cui si trova ad operare. Il Codice, inoltre, è coperto da Licenza Creative Commons 4.0 Internazionale, pertanto il suo contenuto può essere liberamente riutilizzato, purché sia citata la fonte nel seguente modo: -Codice Etico del Volontario di Protezione Civile – Regione Umbria – Edizione redatta ed approvata dalla Consulta del Volontariato di Protezione della Regione Umbria eletta nell’anno 2020 -. Si è trovata la giusta soluzione per renderlo disponibile per tutto il mondo del volontariato, non solo quello Umbro, e questo rappresenta un ulteriore valore aggiunto che premia il nostro lavoro.”
“Sono soddisfatto che questa Consulta, eletta nel giugno 2020 e che terminerà il proprio mandato a gennaio 2023“prosegue Claudio Serrani Presidente dell’attuale Consulta Regionale del Volontariato di Protezione Civile “abbia portato a termine, con l’approvazione assembleare, questo importante documento che rappresenta una guida per aiutare il mondo del volontariato a risolvere problemi etici in un ambiente globale sempre più complesso e per orientare il nostro impegno in maniera tale per raggiungere elevati standard di integrità. Riteniamo che condurre le nostre attività in modo etico sia fondamentale per il nostro successo, inteso quale efficienza ed efficacia della nostra azione e, questo Codice è una dichiarazione pubblica di conferma che l’integrità è alla base di tutto il nostro operato. Ovviamente nessun Codice Etico può anticipare e affrontare ogni situazione e, questo documento potrà essere integrato e aggiornato a seconda delle problematiche che emergeranno nel tempo. Possiamo essere tutti orgogliosi del nostro impegno e possiamo considerarci un faro per il Volontariato di Protezione Civile delle altre Regioni”.
Conclude l’Ing. Stefania Tibaldi, Dirigente del Servizio Protezione Civile ed Emergenze della Regione dell’Umbria: “E’ una sicurezza per l’intero servizio regionale collaborare con Organizzazioni di volontariato che tra i loro obiettivi si pongono quello di fondare la propria attività nel rispetto di un’etica formalizzata in un Codice. E’ motivo di orgoglio che il nostro volontariato sia stato il primo ad adottare un simile documento”. Le singole Organizzazioni di Volontariato della Regione dell’Umbria dovranno adoperarsi affinché il Codice Etico trovi riscontro nella realtà del volontariato Umbro.