E’ indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Umberto Garbini e al sindaco di Orvieto Roberta Tardani l’interrogazione a firma dei consiglieri di Minoranza Cristina Croce, Giuseppe Germani, Federico Giovannini e Martina Mescolini. La domanda che i consiglieri pongono e per la quale chiedono una riposta è in merito al futuro dell’immobile ex mensa collocato all’interno dell’ex Caserma Piave. Segue testo dell’interrogazione:
Premesso che
– Secondo quanto riferito dall’edizione Umbria de “La Nazione” del 19 ottobre la Regione Umbria ha comunicato al Comune di Orvieto la disponibilità di oltre 6 milioni di euro per un intervento di housing sociale “ovvero – come scrive il giornalista – di operazioni finalizzate ad immettere sul mercato abitazioni a prezzi calmierati sia per quanto riguarda le vendite che le locazioni”.
– Il soggetto titolare dell’investimento sarebbe l’ATER. Lo stesso articolo riferisce la dichiarazione dell’Assessore regionale titolare delle deleghe “politiche della casa”: “Ho eseguito ormai diversi mesi fa un sopralluogo alla Piave con il vicesindaco di Orvieto. La Regione è pronta, ora aspettiamo un segnale dal Comune. È vero che si tratta di un primo intervento parziale, ma i soldi sono disponibili e da spendere nel contesto di un progetto unitario che potrà essere realizzato in tappe successive”;
– la USL n.4 aveva acquisito al proprio patrimonio l’immobile ex-mensa collocato all’interno dell’ex Caserma Piave per la realizzazione del “Palazzo della Salute” come da Accordo di Programma siglato il 27 luglio 2007 (modificato nel 2015);
– il valore di acquisto dell’immobile, autorizzato dalla Regione Umbria, ammontava a € 2.700.000,00 secondo il valore di mercato determinato dalla perizia di stima redatta dall’Agenzia del Territorio, Ufficio Provinciale di Terni del 19.10.2007;
– la giunta regionale, nell’ambito dei progetti del PNRR, ha deciso di realizzare il nuovo presidio sanitario denominato “Casa di Comunità Hub e dell’Ospedale di Comunità” negli spazi dell’ex ospedale di S.Maria della Stella in Piazza Duomo lasciando impregiudicata la destinazione dell’immobile ex-mensa acquisito al patrimonio dell’allora USL n.4 allo scopo di realizzare il “Palazzo della Salute” le cui funzioni sono sovrapponibili a quelle della “Casa di Comunità Hub e dell’Ospedale di Comunità”;
– ad oggi non si è a conoscenza di alcun atto della Regione Umbria o della ASL n.2 che preveda una diversa destinazione dell’immobile acquisito nel 2008 rispetto a quella originaria contenuta nel protocollo d’intensa citato (e s.s.m), destinazione tra l’altro riconfermata nel marzo 2018 dal capitolato per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica della Casa della Salute redatto da USLUmbria 2;
Quanto premesso si chiede di sapere:
– se la proposta dell’Assessore regionale di investimenti per interventi di housing sociale tramite ATER riguardi l’immobile ex-mensa di proprietà della USLUmbria2;
– gli intendimenti del comune di Orvieto in merito a tale proposta;
– se i costi del progetto di realizzazione della Casa di Comunità Hub e dell’Ospedale di Comunità siano stati adeguati alle nuove condizioni di mercato;
– se il comune di Orvieto abbia predisposto tutta la documentazione (piano del traffico, parcheggi, etc.) adeguata a sostenere la fattibilità urbanistica di tale intervento.