Dopo una mozione proposta dall’allora consigliere comunale Tiziano Rosati, nella passata consiliatura, approvata il 27 marzo 2018 all’unanimità, dopo anni e sollecitazioni, finalmente è stato posto a Piazza Cahen l’erogatore di acqua pubblica. Problema risolto, tutti potranno usufruire di questo servizio, prendere la propria borraccia e dissetarsi ad un prezzo modico.
Ma c’è un ma gigante: il servizio sarà riservato esclusivamente ai residenti del Comune di Orvieto. Sì, avete capito bene, solo i cittadini di Orvieto potranno dissetarsi con la loro borraccia. Tutti gli altri, turisti, cittadini di comuni vicini e lontani rimarranno a secco.
Il sindaco Tardani spiega: “La scelta di riservarne l’utilizzo ai residenti, mira a tutelare le attività commerciali della zona per le quali la vendita di acqua ai numerosi turisti che frequentano Orvieto rappresenta un introito economico”. Sembra una barzelletta visto che poco prima il sindaco parla di “promuovere un uso consapevole di un bene prezioso”. Certo, l’acqua è un bene prezioso, tanto che i referendum oopolari del 2011, hanno sancito l’acqua come bene pubblico.
Inoltre uno degli obiettivi dell’Agenda 2030, per lo sviluppo sostenibile, proposto delle Nazioni Unite, prevede una drastica diminuzione della plastica. Riteniamo che questa decisione sia estremamente negativa, proprio perché porta nella direzione opposta rispetto a questi presupposti. Non sei un cittadino di Orvieto? Allora compri una bottiglietta di acqua, la paghi 2 euro, consumi plastica, inquini… “alla faccia dell’uso consapevole. Riteniamo doveroso, inoltre, sollecitare l’Amministrazione Comunale nel predisporre un erogatore di acqua anche ad Orvieto Scalo, viste le numerose richieste. Un erogatore per tutti e non per pochi.
Pci Federazione Orvieto