di Valeria Cioccolo
Fuori dalla pandemia, finalmente anche la più importante manifestazione italiana dedicata al fumetto e ai giochi da tavolo torna ad offrire emozioni per tutti. Con un pezzo di Orvieto che come sempre è immancabile. Tra gli stand incontriamo l’autore Andrea Laprovitera che ci accompagna tra le storie che spesso gli editori non raccontano… eccole per voi.
Il sapore è quello di un ritorno a casa dopo un lungo peregrinare, dopo aver combattuto contro uno di quei mostri che sembravano impossibili. Eppure eccoci qua, di nuovo a sognare a Lucca Comics & Games in un 2022 che ha il sapore di una ritrovata normalità. Si vede tanta gente per le strade, le file ai padiglioni, i cosplayer, la frenesia di chi non vuole perdersi neanche un attimo, gli stand in cui tantissimi editori sono tornati, i tavoli dei giochi dove si possono provare le novità, magari insieme a perfetti sconosciuti che condividono la stessa passione.
Ed è bello ritrovare qui pezzi di Orvieto che, come sempre, orgogliosamente porta un po’ di sè anche quest’anno. Incontriamo lo sceneggiatore e amico Andrea Laprovitera che, con il suo sorriso contagioso e la consueta disponibilità, ci accompagna a ritrovare i suoi lavori e a parlare di storie belle nate da collaborazioni con editori di grande qualità a cui chiediamo di raccontarci un po’ di sè. Sono storie che si fanno persone e che ci calano in un’atmosfera che ha il sapore dell’avventura, di grandi passioni, studio e tanta curiosità di scoprire.
È l’esempio di Edizioni Segni d’Autore al cui stand, insieme ad Andrea, c’è Carlo Bazan, che della casa editrice è il fondatore e che, ci dice, considera Lucca una sorta di seconda casa, la frequenta infatti fin da ragazzo: “Prendevo un treno con i sedili di legno per raggiungerla” ci racconta, “Erano gli anni 60, divoravo fumetti e scrivevo le prime sceneggiature che poi sono state pubblicate”. Ricordiamo i suoi “Attacco a Fort William Henry. Deerfield 1704” o “Coccarda Rossa”, novelle a sfondo storico che raccontano situazioni che spesso i libri non riportano. E poi l’idea. Carlo decide, coraggiosamente, di essere lui stesso l’editore di quelle storie, nasce così Edizioni Segni d’Autore, la casa editrice che unisce alla bellezza dei racconti la cura per ogni dettaglio.
“Ogni opera pubblicata, prosegue, ha un grande studio storico e culturale alle spalle, i personaggi sono romanzata, ma c’è attenzione ad ogni dettaglio storico e culturale, provate a vedere come sono resi abiti o armi”. Basta sfogliare questi albi per scoprirlo, prendiamo in mano Betty Zane la cui sceneggiatura è firmata da Andrea Laprovitera, illustrata da Carlo Barrocelli, fumettista e illustratore argentino.
“Una storia che è particolare, spiega Andrea, abbiamo qui per la prima volta una protagonista femminile in una storia ambientata durante la guerra di Indipendenza americana”.
Proseguiamo poi tra gli stand del Padiglione Napoleone e ci caliamo in un’altra storia. È quella della Becco Giallo con cui Andrea Laprovitera collabora da diversi anni e per la quale ha sceneggiato storie memorabili come Bartali o Basaglia, oltre ad altre per bambini su temi attuali e importanti, spesso difficili da affontare con i piu piccoli. Tra i piu recenti “Il bullismo spiegato ai bambini” e “L’alimentazione spiegata ai bambini“.
Ed è questa la particolarità della Becco Giallo, ci spiega Guido Ostanel uno dei fondatori del marchio, “Una casa editrice che 15 anni fa ha scommesso su un tipo di fumetto che in Italia non era diffuso, un fumetto che affrontava temi “seri” e di denuncia sociale, come succedeva ad esempio in Belgio o Francia. Temi che allora si discostavano da un linguaggio che sembrava adatto all’intrattenimento. Senza nulla togliere a questo, tuttavia la Becco Giallo decide di raccontare attraverso il linguaggio grafico personaggi italiani realmente esistiti che in qualche modo cambiano la storia, visti nel loro spaccato sociale. Così come per gli albi illustrati destinati ak pubblico più giovane che affrontano temi attuali e difficili come la mafia o il bullismo, che vogliono essere strumenti da utilizzare in famiglia o a scuola.
E il consiglio per un giovane che voglia intraprendere questa strada? Sia che si voglia diventare sceneggiatore, illustratore o editore ci vuole passione, studio tenacia e sicuramente un pizzico di fortuna. “Leggere tanto, consiglia Andrea, da qui nascono le idee. I libri letti, di ogni genere, sono come sabbia in cui affondare le mani e attingere spunti”.
Salutato Andrea Laprovitera continuiamo a curiosare in questo mondo fantastico. Ed ecco gli imperdibili di Lucca Comics & Games 2022.
Hope, Speranza, il tema del 2022
Hope, Speranza. È il titolo del manifesto di Lucca Comics 2022, un anno del vero ritorno dopo la pandemia. Illustrata da un nome d’eccezione, Ted Nasmith. Famoso in tutto il mondo per le illustrazioni del Signore degli Anelli, che hanno ispirato anche le sceneggiature dei film, e più recentemente del Trono di Spade di George Martin per citare solo i più famosi. E magari ti capita di incontrarlo mentre spiega come crea i suoi disegni!
I padiglioni
Dal Carducci dedicato a giochi da tavolo e affini, dove gli appassionati e i curiosi si ritrovano a tentare l’ebbrezza di impersonare personaggi e vivere mondi diversi. Grande protagonista 2022 il Gioco di Ruolo, da Dangeon and Dragon (dove è presente uno degli autori storici come Frank Mentzer) a Hero Quest e molti altri. Con location veramente immersive che fanno entrare nella giusta atmosfera.
E poi lo stand Napoleone dove gli editori di graphic e narrativa fantasy portano a conoscere le novità del catalogo. Non dimenticate un passaggio allo stand Panini, alla Bonelli, Disney e i tantissimi in giro per la città. Con uno sguardo attento agli indipendenti che ospitano numerosi disegnatori.
Gli ospiti
Tantissimi, dai più famosi del momento, agli eroi delle serie più in voga, ai disegnatori tra i più affermati agli emergenti. Tra presenza agli stand agli incontri a tema, portano sempre la loro genialità a disposizione di tutti. Tra i più attesi in questo 2022 Tim Burton e alcuni tra i protagonisti delle serie più amate su Amazon, Gli anelli del potere e Andor. Avvicinarli? Impossibile a meno di non aver prenotato con mesi di anticipo. Ecco comunque qualche scatto! Li riconoscete?
I cosplayer
Sfilano per le strade, sono perfetti o improbabili ma tutti dimostrano una cosa: che si può essere ciò che si vuole. E per i giorni di Lucca sono loro gli eroi, pronti a mettersi in posa per la gioia di grandi e bambini.
Le mura
È d’obbligo la passeggiata sulle splendide mura di Lucca, tra i bastioni si trovano curiosità, piccoli concerti, artefatti, performance. D’effetto la zona Medioevo in cui puoi acquistare ogni oggetto o abito a tema, le armi storiche e fantasy, riproduzioni perfette .
Le file
Immancabili, caratteristiche, pazienti. Le file sono il must di Lucca Comics, ci si sta ordinatamente da ore, per essere tra i primi a poter girare tra gli stand, o a prenotarsi ad un tavolo da gioco. Tanto famose che si sono meritate un “vudù”!
Ragazzi e ragazze della sicurezza
Tantissimi tra volontari e i ragazzi coinvolti nella sicurezza. Organizzano le entrate, danno informazioni, aiutano chi vuole orientarsi. Un grazie particolare perché con il loro lavoro silenzioso garantiscono l’ottima riuscita del festival!
La meraviglia
Che dire, si dovrebbe scrivere molto di più. Quando si esce da Lucca Comics sembra sempre di lasciare tanti buoni amici. È un messaggio multiculturale di pace, rispetto e bellezza, tante persone diverse eppure insieme, sembra di conoscersi tutti. Ecco perché lo consiglio anche a chi non è per così dire “nerd” perché immergersi in una storia così vale veramente la pena. Provatela.