“Juppiter, trent’anni senza andare fuori tempo”. Così l’associazione di promozione sociale, legata a doppio filo alla Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi, riassume un’avventura lunga tre decadi, con l’universo giovanile sempre al centro. È il titolo di un vecchio album di Enzo Jannacci, ma anche dell’incontro che si terrà martedì 2 novembre, alle 11,30 alla Sala della Protomoteca al Campidoglio, a Roma, per spegnere le 30 candeline di Juppiter e presentare il suo libro, “Piccole storie nella pancia di Dio”. Frammenti di vita incontrati in questi anni, stando nelle piazze, nelle scuole, nelle tante carovane, sempre con l’animo aperto all’accoglienza, alla stretta di mano, all’abbraccio.
Parola d’ordine (come sempre): i giovani. Juppiter ne porterà quasi duecento (una piccola rappresentanza) in Campidoglio per ballare e cantare e insieme agli educatori e agli amici importanti che hanno confermato la loro presenza. Durante la presentazione saranno anche letti due brani del libro e interverranno, da remoto e non, fondatori e amici storici dell’associazione. Tra questi, don Antonio Mazzi, don Massimiliano Parrella, casante dell’opera Don Calabria, in videocollegamento dall’India.
Anche Pif, protagonista di tante iniziative targate Juppiter, ha voluto lasciare un videomessaggio per non far mancare il suo sostegno. Pino Ciociola, invece, inviato di Avvenire che ha seguito l’associazione fin dai primi passi, interverrà in presenza per ricordare il lungo cammino di Juppiter dal 1992 e le tante attività con bambini e adolescenti, tra laboratori musicali, arte, attività fisica, attenzione alla fragilità e diversità. Iniziative che da trent’anni mobilitano più di centomila giovani all’anno in tutto il territorio nazionale, grazie alla rete di scuole. L’incontro, alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e del presidente di Juppiter Salvatore Regoli, sarà moderato dalla giornalista del tg1, Valentina Bisti.
Associazione Juppiter