Orvieto e comprensorio schierano 24 guerrieri alla Castellana N. 49 ,già ribattezzata “edizione record”, con tanto di brindisi come si deduce dalla foto (N.B. 239 Iscritti). Alcuni dislocati in postazioni diverse, altri, nell’ambito della stessa classe, pronti ad armeggiare anche con compaesani, oltre che con “stranieri”.
Luciano Posti (313), in gara tra le storiche e primo a transitare, ha il compito di ben figurare, unico biancorosso, partecipante con vettura non moderna. Giancarlo Trippini (284) vs Mirco Schiavo è il primo derby locale. Old vs Young, pronti a darsi battaglia (sportiva) e a combattere contro nove avversari che rappresentano un po’ tutto lo stivale italico. Ilaria Prosperini (262), Andrea Pepè (261), Cristian Frustagatti (259), Stefano Gentileschi (257), Diego Bordino (256), Gianmario Marrocolo (255), Riccardo Trippini (251), sono tutti nella RS 1.6, vera classe tritacarne. Sono in venti, alcuni dei quali con ambizioni di titolo, altri vedono quella di Orvieto come gara regina della stagione, diversi ancora apprendisti.
In quest’ultimo gruppo, si possono collocare Ilaria, Andrea e Stefano non per mancanza di talento, semmai per la poca abitudine a gareggiare. Cristian, Diego e Gianmario volano a quota un po’ più alta. Il podio può sembrare ancora lontano, ma non è detto. Diverso il discorso, riguardo Riccardo. Il podio, gradino più o meno, è alla sua portata. L’Honda Civic fa la sua parte, Pio è un avversario tosto, Sertori, con l’altra Honda, la grande incognita. Stefano Spagnoli (235), RS 2000, è il solo, con marchio Alfa Romeo, in un gruppetto, ben addestrato di pretendenti al titolo. Sarà importante, sia ben assecondato dalla vettura.
Luca Ciuco (223), ha avuto a disposizione, last time, la Mini RSTB 1.6 del Ferretti Motorsport. Troppo poco tempo, forse, per un integrazione al top. Guida pulita, concretezza, familiarità con il tracciato, le sue armi per opporsi ai sette avversari, tra i quali, Leonardo Leonardi, ragazzo di Montefiascone, risultato molto bene in palla quest’anno Luca Chioccia (214), Valentino Polegri (207) è sfida che si rinnova nel gruppo RS PLUS ,1.4. , Luca appare pronto per la fuga, Valentino proverà a riprenderlo. Abituati, entrambi, a tenere il piede giù aspettano le giuste risposte dalle macchine. La Peugeot 106 di Luca la ha già inviata, quella di Valentino, motore dello scorso anno dopo l’out del nuovo, dovrebbe essere sul punto dall’essere spedita. E, i sei avversari non staranno certo a guardare. Riccardo Pallottino (204), fresco di licenza, è alla sua prima Castellana. Ed è proprio la salita di casa ad averlo avvicinato alle corse. Otto, i partenti nella RS PLUS 1.6. Ci sarà da sgomitare, si deve fare on giudizio. Arrivare in cima, senza errori, il primo obiettivo da centrare.
C’è il ritorno di Gabriele Baldassarri (154) nel gruppo Produzione di serie, classe 1.4. E’ alla seconda, ”immersione”, dopo l’esordio e successivo ritiro di qualche anno fa. Ha scelto la Peugeot 106 XSI. Gareggiano in quattro, sarebbe sufficiente scavalcarne uno per andare a podio. Mattia Chioccia (148) vs Rodolfo Lorenzini (141), nella PRODS 1.6. Corbara vs Baschi, in una sfida che si ripete. Mattia è in vantaggio, Leonardo non demorde. Ha più gare al suo attivo, può ancora lottare per il titolo. Claudio Morelli (138), oltre ad essere un esordiente è l’unico ad aver scelto una macchina a marchio Opel fra i 239 iscritti. Cognome diverso, ma facente parte, anche lui, della famiglia Trippini, respira, da parecchio il profumo delle competizioni automobilistiche. Avrà avuto e seguirà i consigli ricevuti per non deludere.
Gabriele Bissichini (109), se la sua Clio farà la brava il successo di classa è facile pronosticarlo ai vertici delle classifiche di classe e del gruppo, PRODS. Più complicato, capire come troverà il tempo per seguire le oltre venti macchine schierate Racing Project, team da lui fondato
Luca Giovannoni (28) ha ideato, progettato, guarnito il suo casco con figure che ricordano storia, presente e futuro di Orvieto. Lo indosserà in gara, alla guida della Radical SR4 di Ferretti Motorsport, usata, normalmente da Filippo Ferretti. Ha discreta esperienza su macchine simili, cercherà di dare il meglio.
Marco Passero (7), Filippo Ferretti (6), Michele Fattorini, saliranno fra gli ultimi. La sfida personale è abbastanza improponibile. Marco gareggerà per passione e puro divertimento, essendo, quella di casa, la sua unica gara dell’anno. Filippo dovrà fare la sua corsa, badando a prendere la necessaria confidenza con una vettura che guida per la prima volta e verificare come, il suo stile di guida si adatti alla Wolf. Michele, inutile dirlo, correrà contro tutti, cercando di portare la sua Wolf, c’ha detto quella con cui si è già distinto al Bondone e Gubbio, più in alto possibile
Con Simone Faggioli, saranno 44 le vetture Sport, adesso identificate con una diversa terminologia che non ne altera il fascino, perfette per mantenere elevate le pulsazioni di tutti i presenti, anche di quelli abituati a interessarsi delle corse una sola volta all’anno, in occasione della Salita che attraversa San Giorgio . Il pluricampione, italiano ed europeo, ha scelto la Norma M20FC- Zytec – E2SC 3000, gommata Pirelli, preferita alla quattro ruote motrici con la quale s’impose l’anno scorso.
I nomi degli altri protagonisti pronti ad approfittare di improbabili défaillance del campione, o, quanto meno di restare nella scia, rappresentano quanto di meglio offre la salita italiana. Iniziando da Domenico Scola jr (tre successi alla Castellana) e proseguendo con: Diego De Gasperi, Franco Caruso, Giovanni Cassibba, Stefano Di Fulvio, Luigi Fazzino, Samuele Cassibba, Giuseppe Vacca…