di Renato Piscini
Come non identificare il fatto soprattutto con il Pd che da un po’ di tempo incamera errori su errori, bruciando dirigenti. Veniamo al nazionale: dopo la cacciata di Renzi, tornata la Ditta, inizia il partito a balbettare, bruciando segretari e perdendo iscritti e consensi, fino alla ultime genialità di correre da soli (politiche) in presenza di una legge elettorale che premiava le alleanze; errore portato con convinzione scegliendo e rifiutando alleati dicendo questo sì, questo no!
La Caporetto che era nell’aria si è palesata non solo danneggiando il Pd stesso, ma tutto il lavoro del Governo Draghi. Nonostante la riuscita dei due altri poli, diciamo collocabili nel centro-sinistra, si è perduto il confronto pur avendo avuto più voti complessivi nel Paese.
Venendo al Pd locale, dopo che la Ditta con un’azione, tipo colpo di stato, elimina la maggioranza in essere (area moderata nel partito) della passata legislatura, all’approssimarsi delle nuove Amministrative perdendo la rielezione del sindaco uscente.
Successivamente perde iscritti e consensi, come nelle Elezioni appena svolte, non ritrovando altresì dirigenti all’altezza. Al contempo, sempre ad allora, un’area politica (19/24) corrispondente più o meno a quelli cacciati (complice il Verini), si impone nelle stesse con un risultato inaspettato. Ad oggi, dopo una evoluzione anch’essa tormentata, nelle Elezioni Politiche (specie sull’intero territorio) la stessa in quota maggioritaria si evidenzia nella lista Calenda, avendo nel frattempo rimesso in moto l’area renziana. Percorsi paralleli in cui alcuni dirigenti si bruciano senza ricambio (Pd) ed altri (ex 19/24 e renziani della prima ora) che si riqualificano in un ambito liberale e riformista.
Pertanto, analizzando lo standby dell’attuale Amministrazione di destra, si può ben dire che si sta affacciando, come proposta politica, una nuova area che intende, nel futuro prossimo, dare un riferimento ai cittadini di ambo le parti. Il tutto in attesa della performance di governo dei vincenti ma che, stando alla prova, in città non dà buone prospettive, ancor più per i rapporti di forza al loro interno del tutto similari.