Il Comune di Castel Viscardo nell’ultima seduta consigliare di luglio ha approvato le agevolazioni sulla tassa dei rifiuti (Tari) relativa all’anno 2022. In particolare le utenze non domestiche che hanno subito un calo di fatturato provocato dalla crisi innescata dalla pandemia, hanno ottenuto dall’amministrazione un’agevolazione di circa il 52% della quota variabile della TARI dovuta per l’anno 2022.
Rientrano in questa categoria: Musei, biblioteche, associazioni luoghi di culto, esposizioni, autosaloni, alberghi con e senza ristorazione, negozi abbigliamento, calzature, librerie, attività artigianali tipo botteghe, carrozzeria, autofficina, elettrauto, attività industriali con capannoni di produzione, attività artigianali di produzione beni specifici, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, bar, caffè, pasticceria, discoteche, night club.
I titolari di utenze domestiche, invece, residenti nel Comune di Castel Viscardo, in possesso di ISEE con valore fino a € 12.000,00 o fino a € 20.000,00 se con almeno 4 figli a carico, in corso di validità, potranno ottenere un rimborso percentuale della Bolletta TARI fino a copertura dell’importo totale di € 22.003,32. Per usufruire di tale agevolazione sarà indispensabile presentare apposita domanda al protocollo dell’Ente entro il 30 settembre 2022, al fine di quantificare correttamente la percentuale applicabile.
Soddisfatta l’amministrazione comunale che spiega “è stato possibile applicare tali agevolazioni attingendo all’avanzo vincolato anno 2021:
– per le utenze non domestiche dal Fondo agevolazioni Tari categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività – art. 6 D.L. n. 73/2021 (Decreto Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 24/06/2021 – Allegato A) e dalle assegnazioni di cui al Decreto Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, n. 212342 del 3 novembre 2020 (Tabella 1),
– per le utenze domestiche invece la copertura è garantita dal fondo di solidarietà alimentare e sostegno alle famiglie in stato di bisogno – ex art.53 D.L. 73/2021″.