Tarquinia e le sue notti DiVine: manca poco, praticamente solo il taglio del nastro, per l’avvio dell’edizione 2022 del DiVino Etrusco. Da venerdì 19 agosto il centro storico della città tirrenica torna a ospitare una delle feste più amate della Tuscia, costruita attorno al vino ma cresciuta sovrapponendo in modo armonico e stimolante arte, cultura, spettacolo e divertimento.
Un appuntamento, quello di quest’anno, che stabilisce un primato e presenta qualche sfiziosa novità. Innanzitutto, sarà l’edizione con il più alto numero di aziende – e di conseguenza di vini – mai proposto, con un totale di 76 prodotti a disposizione dei visitatori nelle sei giornate “classiche”, da venerdì 19 a domenica 21 e da giovedì 25 a domenica 27 agosto: il ticket giornaliero che in quelle serate permetterà di degustare tutti i vini a disposizione dei visitatori costa € 18,00, calice e tracolla inclusi, in alternativa ticket 3 assaggi a € 8,00 (calice e tracolla inclusi) con ticket ricarica 3 assaggi a € 5,00.
La novità è rappresentata dalle due serate di lunedì 22 e martedì 23 agosto, rispettivamente “Affinità Etrusche”, con un gemellaggio enogastronomico di Tarquinia con Volterra, e “Notte in Bianco – DiVin Tarquinia e Saldi Divini”, serata dedicata ai vini tarquiniesi. Per entrambi gli appuntamenti, ticket a € 10,00, calice e tracolla inclusi.
I desk per l’acquisto dei ticket saranno in piazza Cavour e piazza Matteotti e apriranno in ogni giorno dell’evento alle 19, il via agli assaggi dalle 20, con chiusura variabile in base alle diverse giornate. Enorme la proposta di street food da parte delle attività ristorative sul percorso, così come ampia e variegata è la programmazione di spettacoli musicali e di artisti di strada, mostre, show cooking, degustazioni guidate e incontri culturali.
Per i visitatori, allestita un’area parcheggio gratuita in via Le Rose, con servizio navetta verso il centro storico dalle 19 sino alla chiusura dell’evento. Il DiVino Etrusco è organizzato dal Comune di Tarquinia con il sostegno della Regione Lazio, dell’Arsial, della Provincia di Viterbo, della Camera di Commercio e del MiC – Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.