Dopo l’approvazione in consiglio comunale della salvaguardia degli equilibri di bilancio la capogruppo di “Siamo Orvieto” Cristina Croce, ha qualcosa da dire. Di seguito l’intervento:
“Nell’assise dello scorso 28 luglio il Consiglio Comunale ha approvato, con il voto di astensione dell’opposizione, la delibera di salvaguarda di equilibrio di bilancio 2022/24 che prevede un incremento di un milione di euro per le utenze di energia e gas in conseguenza dell’aumento dei costi di approvvigionamento sui mercati internazionali.
‘Sulle modalità di copertura da parte del governo nazionale – spiega l’assessore al Bilancio – si prospettano specifiche assegnazioni statali, anche se per il solo anno corrente possono essere utilizzate risorse proprie dei comuni quali: avanzi di amministrazione disponibili, proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie, avanzi vincolati dell’emergenza Covid relativi a somme non utilizzate delle risorse assegnate per la pandemia e proventi derivanti dal Codice della Strada’.
In altre parole è stato necessario utilizzare ingenti risorse che potevano andare a beneficio dei cittadini, per pagare luce e gas! Durante la discussione emergeva come già dalla scorsa legislatura era stato predisposto il progetto per la sostituzione degli impianti di illuminazione a led con un notevole risparmio dell’ordine del 50% che, di fatto, attendeva ed attende solo che fossero preparati gli atti necessari per andare a gara e che, viceversa, nonostante i tre anni di tempo avuti a disposizione, l’Amministrazione non è stata in grado di effettuare.
Una ‘delusione’ questa, evidenziata anche dai consiglieri di maggioranza che strumentalmente, però, solo oggi scoprono che ‘gli uffici non si sono mossi a dovere, o perché sono sotto organico o per inerzia…e che i cittadini non devono accollarsi i costi di una inefficienza della macchina amministrativa’. Una sorta di giustificazione per l’Amministrazione, insomma, un alibi.
Nella replica anche l’assessore al Bilancio si prodigava ad elencare le motivazioni per le quali l’Amministrazione non riesce a finalizzare le questioni più strategiche, scoprendo oggi che il Comune di Orvieto è Comune ‘complesso‘ e che ‘viene da una fase di predissesto‘, che ‘gli uffici sono impegnati su numerose attività incluso il Pnrr, che sulla fibra a livello nazionale ancora si discute, che la burocrazia sta fermando molte opere e che per il passaggio all’illuminazione al led nel centro storico c’è la speranza di andare a gara entro ottobre’.
Della serie la speranza è l’ultima a morire…certo è che se l’Amministrazione ha impiegato tre anni a capire che il Comune di Orvieto è un Comune complesso, allora la speranza è veramente flebile”.