Acqua, fertilità, donna. A partire da queste suggestioni, sabato 9 luglio, nella suggestiva cornice naturale del Parco Termale bagno del Diavolo di Parrano, Enrico Zuddas terrà una lezione su “Venere e le altre: le divinità femminili dell’Umbria romana”. Generalmente connessa agli ideali di bellezza e amore, Venere è in realtà una dea multiforme che può simboleggiare anche e soprattutto la forza creatrice della Natura. Le iscrizioni dell’Umbria romana ne attestano infatti il culto, come pure quello di altre divinità femminili associate all’acqua e alla salute.
Parrano è un borgo la cui storia antichissima si perde nel mito. Qui sorge un complesso di grotte carsiche chiamate “Tane del Diavolo”, scavate dal torrente Bagno. Questo luogo tanto suggestivo fu probabilmente eletto a luogo di culto fin dalla preistoria. Testimone eccellente di questa ipotesi è il ritrovamento di un manufatto unico, la Venere Verde di Parrano, una statuetta risalente al Paleolitico Superiore, intagliata su un pietra verdastra chiamata ofiolite, la “pietra di serpente”. L’immagine intagliata è quella di una donna con il capo coperto che tiene in grembo un feto e pare appartenere al gruppo della cosiddette “Veneri mitologiche”. Ma chi era Venere? E come mai la troviamo nel Paleolitico?
L’evento sarà uno degli appuntamenti extra del Festival dell’Umbria Antica, che ha da poco concluso la sua prima edizione. Si tratta di un progetto realizzato con il contributo POR FESR 2014-2020 – Asse III – Azione 3.2.1 nell’ambito dell’Azione “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, creative e dello spettacolo”.
L’evento, a cui ne seguiranno altri, è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento disponibilità.
Non è necessaria la prenotazione.
________________________________________________________________
Enrico Zuddas – dottore di ricerca in Storia antica, insegna Lettere al Liceo “Properzio” di Assisi. Svolge attività di tutorato per le Cattedre di Epigrafia latina e di Storia Romana dell’Università di Perugia. È responsabile del Gruppo di Perugia per la schedatura del materiale epigrafico di area umbra nella banca dati EDR (Epigraphic Database Roma). Due sono i suoi principali campi di ricerca: la storia e le istituzioni dell’Umbria romana e l’epoca costantiniana. Nel 2007 pubblica il corpus delle iscrizioni di Urvinum Hortense per i Supplementa Italica. Prossimamente uscirà la sua prima monografia, dedicata alla successione a Costantino. All’attività professionale affianca quella artistica. Nel 2018 consegue la laurea LLCM come insegnante di Popular Music Vocals presso la West London University. Lavora nel campo del musical, prima come interprete e regista, poi come formatore, traduttore e autore. Nel 2015 il musical “Artemisia”, di cui è regista e sceneggiatore, ha vinto il premio PRIMO di pubblico e critica come miglior musical italiano inedito.