Lutto e costernazione ad Acquapendente visto che con la morte dell’ottantunenne Santino Giuliani se ne và una delle figure più carismatiche del centro altoviterbese. Lo ricorda la politica. Perchè all’inizio degli anni ‘90 in quota consigliere comunale di minoranza repubblicana fece opposizione leale, onesta, cristallina ma sopratutto propositiva. Lo ricorda lo sport. Perchè come Presidente della Vigor Acquapendente prese in eredità gli anni d’oro di Carlo Alberto Costantini.
Seppur senza clamorose punte risultato in quanto non in grado a livello economico di emulare il predecessore, forgiò una “cantera locale” che adesso si stà mettendo in evidenza nelle vesti di stimatissimi tecnici. Agricoltore e cacciatore sopratutto in un momento in cui si faceva sempre più stridente la contrapposizione con il mondo ambientalista. Merito di partorire idee e progetti in cui le due anime riuscivano a convivere tranquillamente. Un abbraccio particolare alla moglie ed alla figlie Ginetta e Marcella che nelle loro attività professionali seguono diligentemente la strada tracciata dal padre. Una strada piena zeppa di correttezza professionale rivolta sopratutto a rendere più facile e semplice le richieste del comparto. Che a loro si rivolge in quanto “stella polare di riferimento” di un territorio il quale virus Covid 19 ha lasciato solo ed esclusivamente affannosa crescita imprenditoriale. (Giordano Sugaroni)
Destinazione fondo di indennità di disagio ambientale, il Consiglio respinge la mozione
ORVIETO – Nella seduta del 28 novembre il consiglio comunale di Orvieto con 8 voti contrari – sindaco Tardani,...