Il Comitato Amici del Botto di Orvieto comunica che il 7 luglio si aprirà la Conferenza dei Servizi che dovrà deliberare sul progetto presentato dalla Società Basalto La Spicca relativo all’ampliamento della Cava La Spicca di Orvieto. Intanto, il Comitato è in attesa della decisione del Tar, al quale lo stesso si è rivolto per denunziare il mancato esperimento della VAS (Valutazione Ambientale Strategica).
“Ricordiamo, in proposito, che il progetto di ampliamento determina l’avvicinamento del fronte di cava, e delle esplosioni provocate dalle mine, all’abitato delle Velette (Bivio Botto) – spiegano dal Comitato – la distruzione di decine di ettari di paesaggio agricolo di pregio naturalistico e storico; la dispersione di arsenico (cancerogeno) presente nel suolo, del quale è stata accertata l’elevata concentrazione proprio nell’area destinata alla espansione, con potenziali fenomeni di inquinamento indotto; un incremento del rumore generato dall’attività di frantumazione e lavorazione del materiale cavato, già oggi eccedente i limiti di legge: tutti aspetti che, a parere del Comitato, meritavano di essere presi in considerazione con le modalità – trasparenti e aperte alla partecipazione degli interessati – previste dalla VAS, procedura evitata dalla Regione sul semplicistico presupposto che il progetto non avrebbe impatti ambientali significativi”.
In vista della Conferenza dei Servizi, il Comitato ha presentato le proprie osservazioni al progetto, “che ci auguriamo vengano esaminate, anche in ragione delle potenziali ricadute sulla salute pubblica e, anzitutto, dei lavoratori della cava”.
Le osservazioni del Comitato possono essere consultate accedendo agli atti del procedimento tramite il link