È partito il progetto Clip&Go, finanziato dalla Regione Lazio incentrato sulla promozione del miglioramento della vita detentiva e sul reinserimento sociale delle persone private della libertà personale. La partecipazione al bando è stata fortemente sostenuta dal Rettore, Stefano Ubertini, dal Direttore Generale, Alessandra Moscatelli e dal Delegato del rettore per il diritto allo studio e i servizi agli studenti, Andrea Genovese.
Le attività saranno coordinate e promosse dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (DISUCOM) in collaborazione con il Centro di Ateneo per la Multimedialità (CAM) in sinergia con la casa Circondariale di Viterbo diretta da Annamaria Dello Preite e con le educatrici coordinate da Natalina Fanti. Il progetto, sotto la responsabilità scientifica di Giovanni Fiorentino, direttore del dipartimento, è coordinato da Mirca Montanari docente di Pedagogia speciale. La digitalizzazione è l’aspetto su cui il bando ha posto maggiormente l’accento e, considerando le peculiarità della casa circondariale di Viterbo, l’Unitus ha deciso di realizzare varie knowledge clips (brevi video formativi) della durata massima di 15 minuti l’una.
Il progetto Clip&Go, basato sull’apprendimento non formale e informale, si prefigge di fornire ai detenuti alcuni strumenti di analisi e di riflessione della realtà contemporanea. I differenti argomenti affrontati nelle clips spazieranno dall’analisi della pubblicità alla comunicazione politica, dal social/citizen journalism alle tecniche del cinema digitale, dai nuovi media all’editoria digitale.
Le clips saranno raggruppate per percorsi tematici coerenti ed omogenei garantendo, al tempo stesso, una rete di connessioni e di collegamenti tra di esse. Per la partecipazione ad ognuno dei cicli formativi, al termine del percorso, verrà rilasciato ai frequentanti un attestato congiunto da parte dell’Università degli Studi della Tuscia e della Regione Lazio. Il progetto si colloca in un orizzonte temporale e geografico molto più ampio di quello previsto dal bando regionale.
L’idea complessiva prevede il potenziamento della formazione dei detenuti estendendo, l’opportunità, anche ad altre case circondariali sul territorio nazionale, oltre a quelle di Viterbo e Civitavecchia. Il progetto Clip&Go conferma, ancora una volta, la costante attenzione dell’Università degli Studi della Tuscia alla cosiddetta terza missione, attività con le quali gli atenei interagiscono direttamente con la società e il proprio territorio di riferimento, sia mediante azioni di valorizzazione della conoscenza sia, più in generale, mediante eventi di natura culturale, sociale e di divulgazione scientifica.