Continuano le ricerche del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze sui Lepidotteri nell’ambito del progetto PSR 16.5.1 nella Riserva Mondiale della Biosfera Unesco del Monte Peglia condotte dal professor Leonardo Dapporto, dalla dottoressa Claudia Bruschini e dalla dottoressa Giulia Simbula. Nello specifico i campionamenti sono stati effettuati in cinque macro-aree all’interno della “Core area” e “buffer area” della Riserva Mondiale: sommità del Monte Peglia, Parco Settefrati, San Venanzo, località Bagni e Casalicchio.
Fino ad ora sono state osservate un totale di 60 specie di Lepidotteri diurni tra cui alcune di grande interesse conservazionistico come Zerynthia cassandra e Melanargia arge in quanto inserite nella Direttiva habitat (92/43 CEE). “Desideriamo – evidenzia il presidente della Riserva MAB Unesco, Francesco Paola – partecipare l’orgoglio di condividere e l’ambizione, termine ben presente nell’Accordo sul Clima di Parigi che deriva da questi enormi passi in avanti volti alla ideazione, è questa la prospettiva, di modelli integrati volti a conoscere i modelli predittivi delle crisi climatiche”.