“L’autunno 2022 vedrà la città di Orvieto coinvolta in un percorso partecipativo che ha per obiettivo la definizione, in maniera condivisa, degli indirizzi progettuali per la valorizzazione del centro storico e del suo potenziale commerciale, turistico, culturale e residenziale. Un occhio, inoltre, per lo sviluppo dell’area suburbana come luogo dell’innovazione, dell’abitare, della produzione e della qualità di vita. Tutti saranno coinvolti attraverso strumenti diretti o di comunità. Il progetto sul centro storico sarà incentrato su due livelli di lavoro, fortemente integrati, che determineranno le linee.
Il primo tempo analizzeremo la città come luogo di vita, per i cittadini, su temi quali la vivibilità del centro come luogo di residenza, inoltre come luogo di incontro attraverso la mobilità carrabile e ciclopedonabile, il sistema parcheggi, il miglioramento dell’accessibilità per i confinanti come dei turisti.
Una seconda fase sarà dedicata a scovare nuove vocazioni strategiche per il centro con l’obiettivo di un riuso di grandi edifici
– ex Caserma Piave, ex Ospedale, ex Tribunale, Palazzo del Capitano del Popolo – la costituzione di un polo culturale, il rilancio commerciale del centro e dei servizi. Per quanto riguarda il suburbano ci si pone l’obbiettivo di esplorare una vocazione sinergica e alternativa a quella del centro storico partendo dalle possibilità di trasformazione che questa parte dl territorio offre.
Si tratta, infatti, di una porzione di città facilmente accessibile, Nord-Sud, con ampi spazi di vuoti in via di dismissione, che possono accogliere nuove funzioni e stili di vita che non trovano spazio nel tessuto storico, oltre a ricercare sinergie con l’esistente o attraverso nuovi progetti quali la Stazione Ferroviaria, l’Ospedale, il Polo Scolastico. Insomma nuovi modi di vivere la città e nuovi modi di produrre sia economico che culturale, rispondendo alla domanda di servizi e funzioni legate al paesaggio e al benessere dei cittadini.
Il coinvolgimento riguarderà la politica, ma anche i cittadini attraverso le loro associazioni, compresi laboratori per tradurre le proposte in progetti concreti. Sarà data attenzione alla ricerca delle condizioni per una reale fattibilità economica ed urbanistica di tutte le proposte. I sussurri in città proseguono, la migliore idea sarà premiata purchè ricca di nuove forme rappresentative, culturali e politiche, e non di ricicli o ex forme di predominio culturale o politico. Nnonostante le difficoltà del momento siamo convinti che i progetti camminano sulle gambe degli uomini per un ritorno al futuro. Auguri Orvieto!”.
Italia Viva – Gruppo Liberal-Riformista