
Che meraviglia il Palazzo del Capitano del Popolo animato da tanti ragazzi negli ultimi due giorni del Festival del Dialogo dei Giovani organizzato dall’Associazione ApertaMente Orvieto! Chi è entrato nel Palazzo giovedì mattina ha potuto vedere ogni sala piena di studenti di cinque scuole superiori di Orvieto, Terni, Acquapendente e Follonica, che attorno a un tavolo ragionavano della crisi e delle nuove prospettive della globalizzazione, tema del Festival.

Studenti del triennio del Liceo che, dopo aver sentito per oltre due anni sciorinare numeri, prima quelli dei morti per il Coronavirus, ora quelli dei giorni di guerra, cercano di interpretarli questi numeri, e tutti i fatti a essi collegati, per provare a immaginare ed eventualmente realizzare un mondo migliore, più sostenibile e più solidale. Europa era la parola chiave, perché di parlamentari europei hanno preso la veste nell’Agorà, che si è svolta ieri nella sala dei 400. Un’Europa che deve, nella speranza di questi giovani, tornare a essere protagonista della storia, ma stavolta di una storia di pace e di valori condivisi.

L’Agorà è stata aperta dall’europarlamentare Camilla Laureti, che ha apprezzato moltissimo l’iniziativa e ha confermato il patrocinio del Parlamento Europeo. Ma non poteva mancare il ricordo di David Sassoli che aveva aperto la stessa Assemblea nel 2019 e a farlo sono state le toccanti parole della giornalista e amica Beatrice Curci. Le note dell’Inno alla gioia, poi, hanno dato inizio ai lavori assembleari: stavolta le note vive, perché cantate dal Coro dell’IISST diretto dalle maestre Lisa Petrini e Maria Luisa Manno, hanno regalato un’emozione in più.

Tanta emozione ha attraversato il Palazzo anche nel pomeriggio di giovedì quando è andato in scena lo spettacolo “Disaster area” interpretato da un gruppo di studenti dell’IISST guidati dal maestro Andrea Brugnera. La piece armonizzava virtuosamente tutti i drammatici temi della contemporaneità: la guerra, i cambiamenti climatici, le disuguaglianze sociali e di genere, i disagi mentali dovuti alla precarietà dei tempi, i pericoli di una società ipertecnologica. Temi su cui i delegati di Agorà avevano scritto le loro risoluzioni e che sono stati dibattuti durante la simulazione di Parlamento Europeo.

I ragazzi del biennio, invece, guidati dai proff De Ninno e Asta, hanno regalato un sorriso con la proiezione del Cortometraggio “Abbassa la tua impronta” dove hanno affrontato in chiave ironica la necessità di prendere consapevolezza di quanto i propri comportamenti quotidiani siano rilevanti per la salvaguardia del pianeta.

Giornate di grande soddisfazione per gli organizzatori, come è stato detto dal Presidente di ApertaMente, Erasmo Bracaletti, e dalla Dirigente dell’IISST, Lorella Monichini, e di arricchimento per tutti i partecipanti. Giovedì pomeriggio anche il maltempo ha concesso una tregua per permettere lo svolgimento dell’orienteering in città, un momento pensato per far socializzare i ragazzi e al contempo far apprezzare gli scorci paesaggistici che offre la rupe. Ad organizzarlo, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “E. Majorana”.

Tutto ciò, nella modalità “in presenza”, è stato possibile grazie alla FCRO che ha voluto finanziare questo progetto, al CSCO che ha messo a disposizione i propri spazi e al Comune di Orvieto che ci ha permesso di utilizzare la naturale cornice di un’agorà, il Palazzo del Capitano del Popolo. La rete di relazioni, tra scuole e persone, che si è creata, rafforzata e allargata, in questi anni ha dato vita a quella che ora è una reale comunità in azione, una Green Community come recitava il sottotitolo di AGO.RA’.


prof.ssa Tiziana Mari








