Giunta regionale dell’Umbria approva il riparto e assegna risorse per il potenziamento delle autonomie possibili e per progetti di vita indipendente. Ogni individuo ha il diritto a vivere una vita autonoma, è quindi un dovere delle istituzioni individuare per le persone con disabilità azioni appropriate per favorire l’inclusione sociale e, in base alle condizioni di ognuno, anche l’inserimento lavorativo: con queste parole l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria, conferma la volontà dell’Esecutivo regionale di voler continuare a dare gambe ai progetti di vita indipendente che si stanno sperimentando in Umbria, stanziando a tal fine una tranche di 690 mila euro a parziale copertura del fabbisogno complessivo per i prossimi mesi.
La Regione – spiega l’assessore – ha favorito l’attuazione e finanziato l’intervento “Potenziamento delle autonomie possibili” che ha dato ottimi risultati. Vista la necessità di reperire nuove risorse per garantire la prosecuzione dei percorsi, è stata avviata una ricognizione dello stato di attuazione di tutti gli interventi che rientrano nell’Asse II del POR Umbria FSE 2014-2020, “Inclusione sociale e lotta alla povertà”, ed è emersa la disponibilità delle risorse assegnate pari a 690 mila euro.
Considerata la natura dell’azione e la necessità di fornire risposte quanto più possibili rispondenti al fabbisogno costante registrato dall’intervento – l’assessore rende noto – di aver attivato le strutture competenti della Direzione Risorse, Programmazione Cultura, Turismo, per individuare in sede di complessiva riprogrammazione del POR FSE Umbria 2014-2020 e in occasione del prossimo Comitato di Sorveglianza entro il 30-06-2022, ulteriori risorse finalizzate ad incrementare la dotazione dell’intervento, nonché di destinare allo stesso scopo eventuali economie che derivino da altri interventi afferenti il POR FSE 2014-2020, ad oggi in fase di conclusione. Questa modalità operativa – conclude l’assessore – consentirà di garantire la copertura del fabbisogno espresso fino all’avvio effettivo della nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2021-2027.