Due anni di maledetto look-down. Ma nella giornata dell’inizio di una nuova era la devozione mariana di Acquapendente verso la Santissima Vergine è più luminosa che mai. Come si può leggere nella radiosità dei visti dei gruppisti di Via del Fiore che poco dopo le ore 20 festeggiano la vittoria Pugnalone. Incanta la tecnica del bozzettista Paolo Marziali. Come la cura logistica del capogruppo Ettore Burchielli.
A fare colpo soprattutto la relazione “Occhi d’infinito, che fissano il bianco infinito che li generò. Come petali d’Amore, volino i tuoi sogni altrove verso nuovi orizzonti di Pace. Siano seme di vita, e sguardo riflesso di speranza. Stringili tra le mani più che puoi, E se lo vuoi, domani, saremo ancora noi. Liberi.”
Un’aria fresca e frizzante accoglie i “pugnaioli” stanchi dopo la Notte Bianca. Felpe in testa escono dal proprio laboratorio per prendere una boccata d’aria prima di accompagnare il mosaico floreale nella stazione assegnata. Dalle 11.00 tutto attorno alla statua della Madonna del Fiore nella Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro. A prendere per mano i fedeli il Vescovo della Diocesi S.E. Monsignor Lino Fumagalli invitato speciale della Parrocchia del Parroco Don Enrico Castauro.
“Sarà la mia ultima omelia ad Acquapendente – sottolinea – Vi chiedo di accogliere con gioia l’imminente arrivo del Nuovo Buon Pastore” E per il commiato decide di lasciare il messaggio del passaggio dall’ “Io al Noi” “Preghiamo la Santa Vergine – sottolinea – affinchè ci aiuti ad essere sempre più accoglienti e solidali. A camminare lungo il cammino cristiano aiutando e soli e gli abbandonati. Come comunità e famiglia applicando il comandamento amate gli altri come io ho amato Voi. Come Suo Figlio è morto sulla Croce donandoci la Sua Vita così dobbiamo fare Noi. Sarei felicissimo che i giovani dei Gruppi dei Pugnaloni mettano l’inventiva, lo sforzo e l’impegno nel creare questi splendidi mosaici floreali anche nel prendersi cura degli altri.
Farsi ammaliare non dal benessere ma dall’altruismo. Verso i più deboli; bambini con difficoltà nell’apprendimento, anziani, disabili. Stare veramente male di fronte alle problematiche di solitudine. Il Miracolo che chiedo alla Santa Vergine è liberarli dall’egoismo”. Non manca un pensiero alla martoriata Ucraina. “Preghiamo in questa giornata di Festa perché la Vostra Madonna del Fiore aiuti i contendenti a trovare la pace”.
Si respira aria medievale nel pomeriggio Corteo Storico Sbandieratori della Madonna del Fiore accanto alla realtà di Castel Fiorentino. Antichi giochi della bandiera per omaggiare la Vergine da due realtà diverse ma comunque accomunate geograficamente dall’essere attraversate dalla linea viaria chiamata Francigena. La statua della Vergine accompagnata in processione ha fatto il suo Miracolo: Acquapendente è tornata alla normalità. I giovani hanno riscoperto una tradizione che li accomuna. Difficile onestamente chiedere di più a Maria. Se non pregarla con devozione che ci aiuti a camminare lungo la strada. Ricoperta di Amore e Fratellanza. (Giordano Sugaroni)