Il pedagogista svizzero Jean Piaget sosteneva che “un ambiente di apprendimento fertile e multisensoriale –con le forme e le superfici, i colori, gli odori, i gusti e i suoni del mondo reale– è fondamentale per il pieno sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino.”
Coltivare è il gesto più antico. Coltivare un orto a scuola è coltivare prima di tutto se stessi. Coltivare all’asilo è un modo per imparare. Imparare a conoscere il proprio territorio, il funzionamento di una comunità, l’importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui, l’attesa e il rispetto dei tempi. Coltivare l’orto all’asilo è un attività interdisciplinare adattabile ad ogni età, un’occasione di crescita in cui si impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo. Offre ai bambini la possibilità di esplorare le sue infinite risorse, esprimere le loro potenzialità, le loro competenze, le loro curiosità.
Da queste premesse il Comune di Castel Viscardo, in collaborazione con la Cooperativa il Quadrifoglio, la Cooperativa Oasi e la Regione Umbria (grazie a quanto messo a disposizione dal Fondo 0/6, riparto frutto di un accordo con Regioni ed Enti Locali) ha realizzato, su un terreno di proprietà comunale, un orto didattico a beneficio e uso dei bambini del Polo dell’Infanzia (MicroNido e Scuola dell’Infanzia).
Dopo una prima estate in cui lo spazio è stato a disposizione e cura dei Centri Estivi 2021 organizzati sul tema, nel corso del 2022 in collaborazione anche con l’Istituto Comprensivo Muzio Cappelletti, si è organizzato “Un prato in comune”, un laboratorio di outdoor che vede protagonisti i bambini da 1 a 6 anni della scuola dell’Infanzia e del Micronido L’Altalena di Castel Viscardo e le loro famiglie. L’iniziativa si colloca nell’ambito della Co-progettazione per “Interventi di implementazione dei servizi socio assistenziali e socio educativi per le azioni a far valere sull’asse II “inclusione sociale e lotta alla povertà” del POR FSE – Umbria 2014/2020” – Capofila Comune di Orvieto dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano ed è portata avanti dagli educatori della Cooperativa Sociale Il Quadrifoglio.
Iniziata ad aprile sta riscuotendo molto successo grazie alla passione dell’esperta Irene che, tutti i lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12 accompagna i bambini nella nuova esperienza di giardini creativi. Più nel dettaglio, si tratta di un percorso laboratoriale legato all’outdoor education, il giardinaggio, alla cura dell’orto, alla scoperta della natura, al contatto con la terra, alla manipolazione dei suoi prodotti, all’osservazione di piante e piccoli insetti, al gioco dell’arte e alla lettura all’interno di uno spazio cittadino di cui prendersi cura, da animare e costruire insieme rendendolo fruibile da tutta la comunità.
In ogni incontro, molto spesso accompagnato da letture, viene affrontata un’attività specifica: si parte con la preparazione del terreno, le semine in serra e in pieno campo fino ad arrivare al primo raccolto. I bambini impareranno a diradare, trapiantare ed annaffiare. Conosceranno i metodi di coltivazione biologica: le piante amiche, la coperta preferita dal terreno, le pozioni a base di erbe, il tesoro dei lombrichi. Insieme costruiranno strumenti utili per l’orto e per gli animali che lo popolano: cartellini, segnavento, mangiatoie, case per gli insetti. Infine assaggeranno i frutti raccolti: insalate, ravanelli, spinaci e i primi ortaggi estivi.
La strutturazione di un orto all’asilo recuperando spazi inutilizzati o creandone ad hoc, rappresenta quindi uno strumento di educazione ecologica potente e multiforme capace di connettere i bambini con le origini del cibo e della vita. I bambini impareranno a conoscere ciò che mangiano producendolo da soli e rispettando le risorse del nostro pianeta.