Anticipa la fine della Quaresima (alimentare) l’edizione “pasquale” di Tramercato, sabato 9 aprile, dalle 9.30 alle 13.30, consolidato appuntamento mensile con le produzioni contadine e il piccolo artigianato delle colline orvietane organizzato dall’ETS “Trame di Comunità”.
Edizione pasquale non solo per ragioni di calendario. Anzitutto per la “Colazione di Pasqua all’Orvietana” proposta dalla Condotta Slow Food. È da sapere che, in passato, questa colazione celebrava la fine dei tempi di penitenza rovesciandone le misure, prevedendo un consumo (moderatamente) smodato di uova sode e torte al formaggio, di insaccati (che giungevano “a maturazione” proprio in quel periodo) e vino. La versione della Condotta Slow Food non ha nulla di smodato se non il piacere di poter degustare un piccolo inventario di quel rito che segnava le “carnali resurrezioni” e la primavera pagana.
Il secondo aggancio pasquale – Dall’uva all’ovo – riguarda un’altra tradizione, quello dell’ “ovo pinto”, in queste zone meritoriamente alimentata dai 40 anni di impegno dell’Associazione “Ovo Pinto” di Civitella del Lago, che annualmente organizza un concorso tematico. Durante il mercato, sarà allestita un’esposizione “outdoor” di esemplari d’arte dedicata al tema di quest’anno: il vino.
Ultimo, ma non per importanza, il laboratorio per bambini di decorazione delle uova secondo la tradizione ucraina. Un piccolo evento per manifestare vicinanza e solidarietà a un popolo che sta subendo il martirio di una guerra di aggressione non voluta e non provocata. Un laboratorio che vuole essere anche un piccolo messaggio di pace e di speranza.
Tornando ai banchi di Tramercato, non è forse inutile ricordarne il carattere “contadino” poiché l’agricoltura contadina si configura il modello più sincero, pulito e giusto per queste terre. Un’agricoltura sostenibile, piccola, di precisione (anche senza eccessivo dispiego di tecnologie), che oggi ha il formidabile compito di conservare la biodiversità alimentare e quel paesaggio, oggi ancora ammirato, che rischia di compromettersi visivamente e biologicamente, stremato da abbandoni, perniciose colture intensive, aggressioni urbanistiche e estrattive scriteriate.
Tramercato è un piccolo emporio open-air della “terra viva” che consente alle persone che abitano il quartiere e la città di toccare con mano e gola i risultati di un lavoro attento, appassionato, faticoso, spesso opera di giovani informati, colti e collegati tra loro attraverso reti di condivisione e mutuo-aiuto che hanno deciso di siglare una nuova alleanza con il pianeta e la natura. Nel suo felice catalogo, ortaggi e frutti di stagione, formaggi di pecora, di mucca e caprini, farine e pasta di grani antichi, pani con lievito madre, ceci, fagioli, birra di farro, vino, olio evo, confetture e conserve.
Tramercato si avvale della collaborazione con Condotta Slow Food di Orvieto, Coop. Sociale Oasi agricola, GASOS Orvietano Solidale, Associazione Piano Terra, Comunità Rurale Diffusa, Istituto Agrario di Fabro e del supporto dello “Scalo Community Hub”.