di Titta Breccia
Da qualche tempo, a Porano, si perdono pezzi di storia, oggi ci viene comunicato che il nostro parroco, Don Zeffiro, si trasferirà ad Allerona, lasciando la nostra comunità. Un parroco è sempre un punto di riferimento per tutti, sia nel bene sia ne male, ci si stringe intorno a lui per superare momenti di angoscia e per far festa nei momenti di giubilo. Mi viene da pensare che da alcuni anni una sorte bizzarra ha abbracciato il nostro paese, allontanandolo con maestria da quei tempi in cui il suo nome era motivo di orgoglio per tutti i suoi abitanti.
È diventato un paese spoglio, nonostante la fioritura della vegetazione intorno, chiuso e ristretto, solitario, come se niente più lo interessi. Ci vorrebbe uno sprone di grande levatura per risvegliare le tanti menti intrappolate in un sopore letargico. Ed allora anche l’andare in un altro paese da parte del nostro parroco per rimanervi, si aggiunge con più vigore alle assenze materiali ed umane, perché parliamo di lui come persona sensibile e scevra da qualsiasi secondi fini, di cui, oggi più di sempre, il nostro paese ha estremamente bisogno.
Un carissimo saluto a Don Zeffiro e un grazie per averci sempre curato con particolare discrezione.