Radio Orvieto Web e il Community Hub Lo Scalo hanno in comune molte cose, per esempio un’idea profonda di comunità, la volontà di apertura e di condivisione, la fiducia che l’arte e la cultura possano avere un qualche senso, aggiungere vita alla vita. Insieme si può fare, avranno quindi pensato queste due associazioni quando hanno deciso di unire le loro forze per mettere insieme una piccola, ma significativa, rassegna musicale che si dipanerà tra aprile e maggio.
“LA FIUMARA- Canzoni d’autore a manovella”, questo il titolo dell’iniziativa, si propone di dare spazio, tempo e amore a quella bizzarra gente che, oggi come ieri, fa lo strano mestiere del cantautore, quei pazzi che credono che una canzone possa essere qualcosa di importante, che possa restare, che possa dire qualcosa di noi. Sono tre gli appuntamenti previsti per questa prima edizione, tre serate con artisti d’eccezione, esponenti di tre generazioni della canzone d’autore italiana, in qualunque percorso essa oggi si declini.
Si comincia VENERDI’ 29 APRILE con il genovese Max Manfredi, che esordì nel ’90 con un disco che stupì la critica per la forza della sua poetica e della sua visione artistica. Uno che ha scritto una canzone talmente bella, “La fiera della Maddalena”, che Fabrizio De André (che lo definì “il più bravo di tutti”) volle cantarla con lui nel secondo LP, uno che ha vinto il Premio Tenco per il miglior album nel 2009 (davanti a Vinicio Capossela e Ivano Fossati, per fare due nomi…). Si trattava di “Luna persa”, al cui interno c’era quel gioiello di “Il regno delle fate”, definita all’epoca da Gianni Mura come la più bella canzone dell’anno.
Insomma, un artista che è ormai un cult assoluto, che già in altre occasioni ha stupito e meravigliato il pubblico di Orvieto. Imperdibile il suo live fatto di maestria chitarristica e tecnica vocale, di vortici sonori e poesia. Da tempo con l’amico e collega genovese Federico Sirianni porta in giro il “No Genova Tour” che fa sosta a Lo Scalo per presentare l’ultimo acclamato album “Il grido della fata” e i suoi storici cavalli di battaglia.
La seconda tappa, VENERDI’ 6 MAGGIO, vedrà salire sul palco (palco… si fa per dire) de LA FIUMARA un nome storico come quello di Edoardo De Angelis, esponente di punta della cosiddetta “scuola romana” degli anni ‘70, animatore del Folkstudio, autore con Stelio Gicca Palli dell’immortale “Lella” (quella ricca, la moje de Proietti ‘r cravattaro: chi di noi non l’ha cantata almeno una volta?). Ma Edoardo De Angelis non è certo solo “Lella”: la sua carriera si è dipanata nel tempo in ben venti album. Nel frattempo ha scritto e collaborato con Lucio Dalla (“Sulla rotta di Cristoforo Colombo”), Francesco De Gregori (“La casa di Hilde”), e nomi come Cocciante, Mina, Minghi ed altri ancora. Senza contare la sua attività di produttore artistico (i primi due album di De Gregori, per esempio) e di discografico (Max Manfredi, Sergio Endrigo). Eccolo così per la prima volta a Orvieto a raccontarci, voce e chitarra, le sue magnifiche storie.
Per finire, VENERDI’ 20 MAGGIO una delle rivelazioni della canzone d’autore contemporanea, una proposta che siamo sicuri incanterà gli spettatori de LA FIUMARA. Parliamo del trevigiano Gerardo Pozzi, tre album alle spalle di struggente bellezza, vari riconoscimenti tra cui il Premio Fabrizio De André nel 2014. Suona il piano e scrive canzoni di rara intensità, storie di gente al limite, spesso oltre. A molti ha ricordato un po’ il genio bislacco di Enzo Jannacci. Anche in Pozzi, infatti, un’acuta e surreale ironia si lega a un profondo senso dell’umanità, in uno stile personale molto marcato. E’ la “nuova” proposta de LA FIUMARA, diciamo, un talento purtroppo ancora poco conosciuto che sicuramente verrà apprezzato dal pubblico di Orvieto.
Gli spettacoli sono presentati in abbinamento a una cena d’autore (dalle ore 20.00), curata dalla rinomata cucina de Lo Scalo. Il costo è 25 euro. Sarà comunque possibile entrare liberamente per assistere ai concerti.
Info e prenotazioni: 342/9500662 0763/532837
Lo Scalo Community Hub, Via dei Sette Martiri, 49- Orvieto Scalo