Sabato 23 e domenica 24 aprile 2022 i volontari di Fondazione Umberto Veronesi tornano nelle principali piazze italiane con la quinta edizione de “Il Pomodoro. Buono per la ricerca, buono per l’ambiente”, un’iniziativa ideata per raccogliere fondi per finanziare la ricerca e la cura in ambito pediatrico, al fine di garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore e aumentare le loro aspettative di guarigione.
A fronte di una donazione minima di 10 euro, verrà distribuita una confezione con tre barattoli di pomodoro, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini: un’iniziativa resa possibile grazie alla preziosa e rinnovata collaborazione e sostegno di ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e RICREA (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio). A Orvieto, con il Patrocinio del Comune di Orvieto, i volontari di Fondazione Umberto Veronesi, saranno presenti dalle 10 alle 17, in Corso Cavour (lato Farmacia del Moro) e dalle 15.00 alle 17.00 presso lo Stadio Luigi Muzi di Ciconia grazie all’Orvietana Calcio.
Si ringraziano le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa e alla distribuzione:
Farmacia del Moro – Dott. Andrea Bonifazi – Orvieto, Corso Cavour, 89
Profumerie Duranti – Orvieto, Corso Cavour 107/109 – Orvieto Scalo, V.le I Maggio – Ciconia, Via delle Mimose, 27
Ferrari Frutta di Ferrari Roberto – Orvieto, Corso Cavour, 375
Salone Stefania Anselmi – Via Monte Bianco, 18, Orvieto Scalo
Farmacia Frisoni – Dott. Vittorio Frisoni – Via Monte Nibbio, 16 – Orvieto Scalo
Le Essenze di Monica di Monica Paci – Via Monte Nibbio 29/A – Orvieto Scalo
Farmacia Bartella Baschi – Dott. Claudio Bartella – Via Amelia, 16 – Baschi
Il ricavato della raccolta fondi permetterà di finanziare un innovativo protocollo di cura per i bambini affetti da neuroblastoma, un tumore del sistema nervoso periferico che rappresenta, in età pediatrica, la terza neoplasia per frequenza dopo le leucemie e i tumori cerebrali. Il sottogruppo più ampio di questa patologia è quello dei “neuroblastomi ad alto rischio”, diagnosticati dopo i 12 mesi di età e inoperabili, già metastatici o particolarmente aggressivi.
Attualmente la sopravvivenza a 3 anni è di circa il 50% per quei pazienti che completano tutte le diverse parti dell’attuale trattamento. Il protocollo che verrà finanziato mira a valutare l’efficacia di due diversi regimi di chemioterapia e della radioterapia in base al sottotipo e alle caratteristiche molecolari dei singoli neuroblastomi ad alto rischio, per poter personalizzare la terapia e ottenere un miglioramento nelle possibilità di cura.