“E’ stato bello e significativo oggi poter tornare dopo due anni a celebrare insieme l’operosità e il saper fare degli orvietani con la manifestazione del Pialletto d’Oro che da oltre trent’anni rappresenta un appuntamento fisso in occasione della festa di San Giuseppe, patrono della città”.
Ha avuto modo di dirlo il sindaco, Roberta Tardani partecipando alla 37esima edizione del Pialletto d’Oro assegnato dalla Cna Umbria del Territorio Orvietano.
Sappiamo quanto sia difficile fare impresa in questo periodo e quanto lo sia maggiormente per le piccole imprese artigiane. Il caro energia e i rincari sulle materie prime stanno frenando il processo di ripresa e ripartenza che si stava innescando dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria. Un problema che colpisce indistintamente imprenditori, artigiani, famiglie e cittadini ma che coinvolge anche gli Enti locali con un aumento importante sui costi dell’energia che impatta sui bilanci e rischia di avere conseguenze anche sui servizi. Cittadini e imprese non possono pagare due volte questa situazione per questo attraverso Anci stiamo sollecitando il Governo in ogni sede affinché vengano messe in campo da subito iniziative efficaci per contenere gli effetti del caro energia.
Ringraziamo la Cna di Orvieto che ha accolto la nostra richiesta di ritagliare all’interno del Pialletto d’oro uno spazio per l’amministrazione comunale che vorremmo poter ripetere ogni anno e che riteniamo adatto inserire in questo contesto. Nei prossimi giorni, infatti, discuteremo in Giunta il Regolamento per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche e degli esercizi tradizionali, una proposta avanzata in consiglio comunale dal consigliere Stefano Olimpieri e fatta propria da questa amministrazione.
Il regolamento, oltre a un censimento e ad un marchio, parte da una premessa fondamentale: riconoscere il valore storico e identitario di attività commerciali e artigianali che testimoniano la storia e la tradizione imprenditoriale di una comunità. Attività di questo tipo, e a Orvieto ce ne sono tante, sono una risorsa preziosa per la città, anche dal punto di vista turistico, e con questo regolamento verranno considerate beni di interesse collettivo. Dal prossimo anno, dunque, vorremmo in questa occasione assegnare i marchi di bottega storica alle attività che verranno selezionate in base ai criteri del regolamento ma in questo anno di ripartenza delle celebrazioni di San Giuseppe volevamo comunque dare un primo segnale.
Per questo abbiamo deciso di dare un attestato di riconoscimento a una delle attività più longeve della città, circa 60 anni, a un artigiano che è stato in grado di tramandare valori e tradizioni del lavoro e della città alla sua famiglia che ha saputo portare avanti e rinnovare quanto ereditato. Per questo la scelta è ricaduta sul pasticcere Adriano Di Mario che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani dell’assessore alle Attività produttive, Piergiorgio Pizzo.