ORVIETO – Non è stato il fine settimana che ci si aspettava in casa Orvieto FC, un week end che avrebbe potuto consegnare il primo trofeo stagionale alla società del presidente Roberto Lorenzotti, ma che purtroppo non lo ha fatto. E dire che turno delle prime squadre era iniziato alla grande con il futsal che venerdì sera si era imposto per 5-0 (Yamanishi (2), Yamamoto (2), Mattioli A.) nella sfida play off contro il Futsal Lidarno. Poi però, la domenica è andata in scendendo con la sconfitta della prima squadra del calcio a 11 maschile, 0-1 dal Real Avigliano e quella della prima squadra femminile, che in finale di Coppa Italia subisce la prima sconfitta stagionale, per 2-1 dal Santa Sabina all’Alfio Branda di Prepo.
“E’ stata una gara in cui abbiamo regalato un tempo – commenta il mister Riccardo Pettinelli – nella prima frazione di gioco non siamo entrati in campo a livello di atteggiamento, le nostre avversarie avevano più fame e più cattiveria, hanno vinto tanti duelli e noi perso tanti palloni, e così abbiamo subito lo 0-1. Poi abbiamo provato a reagire trovando un calcio di rigore, poi sbagliato però con Antonelli, e questo solo nei primi 25 minuti”.
Nella ripresa, il ritmo cambia…
“Siamo tornati in campo con il giusto atteggiamento, e ci siamo dati da fare. Abbiamo preso un incrocio dei pali con Antonini, e poi però, nel nostro miglior momento abbiamo subito lo 0-2. Abbiamo regalato un calcio d’angolo e sugli sviluppi, complice una difensa non molto attenta, abbiamo subito il gol con un tiro da fuori. Ma nonostante questo non abbiamo mollato, e abbiamo trovato il nostro gol a 3’ dalla fine con Angelica Antonini. La rete ci ha ridato spirito, e a pochi secondi dalla fine abbiamo sfiorato il pareggio che ci avrebbe consegnato i tempi supplementari”.
Rimane il rammarico…
“E’ stata una partita in cui gli episodi hanno fatto la differenza a favore delle nostre avversarie, che si sono portate a casa la Coppa, anche meritatamente, noi abbiamo buttato molto al vento. Il Santa Sabina ha avuto un atteggiamento più roccioso, avevano fame di vincere, e noi abbiamo sfruttato poco le nostre qualità. Onore al Santa Sabina”.
E ora?
“Ora testa al campionato, cerchiamo di sfruttare la sconfitta come insegnamento per il prosieguo del campionato, a partire già dalla trasferta di San Sepolcro di domenica. Dobbiamo tirare fuori la rabbia che ci lascia questa partita e canalizzarla al meglio per le prossime gare”.