“La Cgil ormai è fuori controllo e si interessa a tutto fuorché di tutelare il lavoro, difendere i lavoratori e lottare contro le morti bianche. Con un articoletto anni ’70 dal titolo ‘Basta con gli attacchi ai diritti delle donne’, alla Cgil non va giù che il Consiglio Comunale di Orvieto abbia respinto una mozione sulla pillola RU486, presentata al solo fine di ‘usare’ la complessa ed articolata questione sull’interruzione di gravidanza come clava per bassa lotta politica. Il solito peana delle ‘vestali’ del politicamente corretto che dispensa verità assolute e che riprende vecchi slogan ormai sbiaditi. Aver respinto la mozione di un Consiglio eletto democraticamente viene ritenuto un fatto di lesa maestà. Alla Cgil e ad una certa sinistra non piace che qualcuno non si omologhi al pensiero unico del materialismo e del consumismo dilagante. Invece di ergersi a maestrini e dare lezioni su quello che è giusto fare e non fare, sarebbe molto meglio che i vertici della Cgil si attivassero fattivamente – se ancora ne sono capaci – per lottare contro il precariato, contro le morti sul lavoro e per arginare la disoccupazione e la povertà dilagante”.
Stefano Olimpieri,
capogruppo del Gruppo Misto