“Nella fertilità cresceva il tempo / … Un nuovo diffuso aroma / riempiva dagli interstizi / della terra le respirazioni / tramutate in fumo e fragranza / … Era il crepuscolo della iguana. / Dall’iridescente cresta merlata / la sua lingua come un dardo / s’immergeva nella verzura; / il monacale formichiere calcava / con melodioso piede la foresta” .
Citiamo Pablo Neruda e il suo Canto generale per evidenziare l’essenziale e simbolica centralità della poesia nella comprensione dei tempi così veloci e speciali e a volte tragici delle transizioni climatiche. La Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia ama la poesia e ama l’arte e crede che esse accompagnate alla scienza siano fattrici di energie e di speranze. Realizzeremo nei tempi prossimi un concorso di poesia sulla varietà dei tempi attuale per trarre linee e parole guida e spunti fecondi.
Fonte: Associazione Monte Peglia per Unesco – Soggetto Gestore della Riserva della Mondiale della Biosfera Unesco del Monte Peglia