Macchine (ecologiche) disposte in giusta fila, pop-corn (immaginato), cielo stellato e la magia del cinema. Ecco il Nido Drive-in, il primo al mondo realizzato all’interno dell’Asilo Nido “L’Isola che non c’è” di Bolsena. Per la “prima”, un film-cult: “Grease”, il musical di maggior successo nella storia del cinema (Wikipedia dixit).
Tutto questo è accaduto la mattina del 3 marzo 2022. Protagonisti i bambini che, posticipando l’ultimo giorno di carnevale e con l’opera di formidabili genitori costumisti, hanno indossato i panni di John Travolta (Danny Zuko), Olivia Newton- John (Sandy Olsson) e Stockard Channing (Betty Rizzo), rilasciando, alla fine della proiezione, “autografi e interviste”. La proposta è stata congegnata dall’impetuosa fantasia delle educatrici del Nido di Bolsena. Una sorta di balsamo, un po’ per dare tregua ai cupi pensieri di una guerra che strazia l’incolpevole popolo ucraino, un po’ per riprendere il filo di una proposta educativa di qualità che la pandemia di Covid-19 ha reso intermittente.
L’evento di Bolsena rappresenta un ulteriore segnale – seppur in condizioni di sicurezza e di opportuna vigilanza – della riconquistata normalità dei servizi di Nido gestiti dalla Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”. Un servizio di welfare in questo momento diventato quanto mai decisivo sia per le famiglie, gravate dalle difficoltà di quasi due anni di confinamento, sia per i più piccoli, per i quali l’esperienza del nido segna in importante decisa il loro sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale.
Tornare a vivere la normalità (in sicurezza) è stato, ed è, l’obiettivo dei molti progetti rivolti ai più giovani che la Cooperativa “Il Quadrifoglio” ha realizzato e sta realizzando assieme ad altre organizzazioni e associazioni dei territori dove interviene. Quest’estate centinaia di bambini e bambine hanno partecipato ai centri estivi, altre proposte sono in fase di decollo e altre ancora sono state confezionate per concorrere ai bandi regionali e ministeriali. Un’attività intensa, realizzata in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, concepita per ricostruire la rete delle relazioni sociali, il piacere di stare insieme e per esprimere compiutamente le potenzialità di una comunità educante consapevole di sé.