“Lunedì 7 febbraio si svolgerà il Consiglio Comunale che avrà come punti forti la trattazione del Piano triennale delle opere pubbliche e del Bilancio 2022-2024, atti fondamentali per la programmazione politico-amministrativa dei prossimi anni. Questa è l’occasione più importante per l’opposizione di uscire dalla vacuità delle parole e degli slogan e dimostrare concretamente di avere proposte ed idee da portare nel dibattito consiliare attraverso lo strumento degli emendamenti. Ed invece, come ormai accade costantemente, l’opposizione non ha depositato neanche un emendamento, confermando la assoluta incapacità nel proporre progetti alternativi a quelli presentati dalla giunta e dalla maggioranza.
Non si tratta di fare delle critiche strumentali, si tratta – al contrario – di affermare che il luogo deputato a costruire ed approvare i provvedimenti è solo il Consiglio Comunale. Pertanto, la totale mancanza di proposte da parte dell’opposizione, tali da poter rappresentare un legittima visione diversa di città, ne certifica la debolezza e la sterilità. Se poi il consigliere Cristina Croce pensa di mettere in difficoltà il sindaco e la giunta presentando un’interrogazione relativa all’anticipazione di Cassa di Tesoreria, possiamo constatare la pochezza e la scarsità di questi oppositori.
E sì, perché il consigliere Croce, ormai capo indiscusso dell’opposizione (studia da sindaco?!), dopo un’attenta lettura delle considerazioni del noto ventriloquo dell’opposizione in tema di bilanci e di alta finanza, ha partorito – con una specie di copia e incolla – una roboante interrogazione con la quale chiede di sapere perché la Giunta Tardani abbia deciso di chiedere un’eventuale anticipazione di cassa al tesoriere, profetizzando scenari nefasti per gli equilibri di bilancio. Peccato che le stesse delibere fotocopia, tutte approvate a tutela dell’Ente, venivano approvate anche negli anni che andavano dal 2014 al 2019 quando il consigliere Croce era nientemeno che vice sindaco della giunta Germani.
Non si sarà mica dimenticata delle delibere 315/2014, 299/2015, 304/2016, 300/2017, 320/2018, con le quali la stessa consigliere approvava l’eventuale anticipo di tesoreria? Insomma, con la sua interrogazione cercava di ‘creare un caso’ e di dimostrare che la maggioranza porta i conti del Comune allo sfascio, ed invece si è sbugiardata da sola, visto che la delibera oggetto dell’interrogazione è identica alle cinque approvate dalla stessa Croce durante il quinquennio del sindaco Germani. Certo che se l’opposizione non ha la capacità, la forza e le idee di presentare emendamenti al bilancio e se la stessa opposizione, attraverso il suo membro più autorevole, commette scivoloni così grossolani, il sindaco Tardani e tutta la sua maggioranza possono dormire su quattro cuscini”.
Stefano Olimpieri,
capogruppo del Gruppo Misto