Come non rivalutare lo scritto eccellente dell’amico Francesco della Ciana del luglio 2021? Questi colse perfettamente le falle e le perse opportunità di questa città. Alcuni settori come l’artigianato, di alta qualità in città, stanno per sparire senza che nessuno dia l’allarme. Quale miglior sito, se non l’ex Caserma Piave, delle stanze a piano terra con affaccio su Piazza d’Armi può essere usato per ridare lustro a tutta la struttura, tanto per iniziare dando in uso gratuito per tot anni i locali a chi volesse ridare vita alle sopradette arti?
Gli eventi, a volte di notevole fascino, si riconoscono per la loro apparizione in date certe che poi spariscono in un alito di vento. Fascino temporaneo di attori e spettatori. L’offerta turistica rimane eterea e senza una guida eccetto il pullulare di ristoranti e trattorie con il far da sé. Non c’è una strategia che guardi al di fuori le mura e si leggittima più con i monumenti esistenti che con il loro utilizzo.
I punti di entrata-accesso in città stazione ferroviaria-funicolare, per lo più, sono in sintonia con il loro essere funzione infrastrutturale ma non dentro un sistema.
L’Assessorato alla Cultura dovrebbe essere il fulcro dell’Amministrazione arricchito di tecnici di provata capacità oltre che di risorse, nell’ambito di un’estesa partecipazione e informazione. Saltuarie, nel tempo, uscite di ottimi testi culturali riguardanti la città e personalità cittadine vengono a vanificare tale aspetto culturale. Gli enormi asset di questa città sono stati e restano oggetto di discussione vane negli anni senza una vera soluzione o idea attuativa confortata economicamente.
La questione dell’ex Caserma Piave, oltre a fini artigianali, si presterebbe a diversificati utilizzi, questo sarebbe il vero filone di una possibile rinascita della città, andando a completare la fattibilità urbanistica di tutto il centro storico. I PRG che si sono succeduti si sono susseguiti senza entrare nel vivo della determinazione morfologica o tipologica con diverso spirito restaurativo. La scommessa del Terziario potrebbe completare il quadro attraverso risorse tendenti ad un lungo respiro facendo da attrazione alle città in prossimità.
Egregia Amministrazione, pur comprendendo le complessità di una gestione contemporanea, sarebbe generoso e qualificante accogliere idee come quelle del Della Ciana ed altri, alzando il livello di rappresentanza ma anche di coinvolgimento aprendo le finestre a ciò che accade e si dice. Buon lavoro!