“Impegnare i sindaci a sostenere con ogni iniziativa le ragioni finalizzate a impedire il rapido esaurimento delle discariche e di quella de Le Crete in modo particolare, e di adoperarsi affinché si proceda con estrema urgenza a ridurre drasticamente il conferimento dei rifiuti nelle discariche umbre“.
Si conclude così lo schema di mozione inviato dall’associazione Amici della Terra di Orvieto alla prima cittadina e a tutti i sindaci del comprensorio, per sollecitare una presa di posizione comune sul piano rifiuti approvato dalla Regione Umbria e dell’AURI.
“Le recenti decisioni assunte dall’amministrazione regionale in tema di nuove strategie pianificatorie e di indirizzi per il razionale smaltimento dei rifiuti nelle more della formazione del nuovo Piano di gestione integrata dei rifiuti”, si legge in un comunicato inviato dalla presidente dell’associazione, Monica Tommasi, “non sono condivisibili in quanto spostano in avanti i problemi, nonostante il preoccupante clima di emergenza per l’esaurimento delle capacità residue di smaltimento delle principali discariche regionali. In tale contesto risultano evidenti le penalizzazioni a carico del territorio orvietano, che assumono una valenza non solo di tipo ambientale, ma anche e soprattutto politica”, prosegue.
L’intento degli Amici della Terra è dunque quello di creare una consapevolezza soprattutto tra gli amministratori locali, perchè il problema è soprattutto politico; l’associazione si rende disponibile a partecipare ad audizioni sull’argomento e ad offrire la massima collaborazione ai sindaci e ai consigli comunali, a partire da quello di Orvieto. “Abbiamo proposto, insieme agli Amici della Terra club di Orvieto, uno schema di mozione sottoponendola al Consiglio comunale di Orvieto con l’auspicio che la possa approvare e farne oggetto di un serrato confronto con la Regione Umbria per sostenere le ragioni della Città di Orvieto”, scrive la presidente Tommasi. “Parimenti inviamo lo schema di mozione suddetto ai Sindaci dell’Orvietano, in ragione della natura comprensoriale che ha caratterizzato la discarica in località Le Crete nei suoi primi lustri di vita, affinché sostengano le ragioni del territorio da un punto di vista ambientale e politico”, conclude.