di Massimo Gnagnarini ex assessore al bilancio del Comune di Orvieto
Sarebbe inutile e ingeneroso dare la colpa al Sindaco Roberta Tardani alla quale, se non altro, va riconosciuta una discreta abilità comunicativa e sostanziali doti di empatia. Chi invece sta miseramente fallendo sono i partiti politici sia quelli di destra, che a Orvieto nel 2019 vinsero le elezioni comunali, sia quelli di sinistra che quelle elezioni le persero. Si è venuto a creare un vuoto pneumatico nella politica cittadina che ha disperso ogni idea, ogni visione e ogni buona gestione capaci di fronteggiare la progressiva crisi demografica ed economica che sta letteralmente distruggendo la città.
In questo deserto, solo a tratti interrotto da isolate voci di pochi consiglieri comunali tra cui Barbabella, Garbini e Croce, anche il mio amico ed ex collega Piergiorgio Pizzo, attuale assessore al bilancio, non può altro che esercitarsi su meri bilanci cosiddetti tecnici senza alcuna ambizione di incidere sul futuro e senza peraltro la certezza di poter scongiurare un’altro clamoroso default delle finanze comunali.
Quello in discussione il prossimo 7 febbraio è un bilancio di previsione che inibisce una quota inaccettabile di capacità di spesa. Infatti otre la metà della spesa corrente rimane bloccata a causa degli accantonamenti che ci trasciniamo dietro da un decennio e ai quali dovranno sommarsi quelli ancora colpevolmente finora non contabilizzati. Basti pensare al neo FGCC (Fondo di garanzia crediti commerciali) e il FRG (Fondo rischi giudiziari) che per il 2022 valgono almeno 1 mln di euro corrispondenti ad altrettanti tagli alla spesa che si concretizzeranno nel corso di questo esercizio. Questi sono fatti.
Fatti che stridono con l’attuale narrazione di un Comune tutto proteso e impegnato a rilanciare il turismo e la cultura come leve economiche cittadine. Basta guardare agli stanziamenti in spesa corrente previsti in questo Bilancio 2022-2024 per tali comparti dove le somme corrispondenti sono state ridotte della metà e fino a due terzi di quelle stanziate nel triennio precedente.
Si può continuare così ?
Si può continuare a paralizzare il futuro di Orvieto mettendo pezze calde su una maggioranza di centrodestra incapace di governare e che perde pezzi compresi quelli del fanatismo sovranista seguaci di Bannon e del senatore Pillon come nel caso dell’ex assessore Angela Maria Sartini ?
Carpe Diem Roberta Tardani .
Liberati da queste costrizioni. Apri alle altre forze politiche e soggetti politici. Convoca gli stati generali della città. Lascia un segno. Salvati.