“I dati sulla crisi di natalità in Italia e in particolar modo in Umbria destano davvero molta preoccupazione e necessitano di interventi strutturali per arginare il fenomeno. Secondo l’Istat, che ha reso pubblico il report, l’Umbria ha fatto registrare nel 2020 il 41,6 per cento in meno di nascite rispetto al 2008. In termini assoluti i nuovi nati sono passati da 8.271 dell’anno in cui è stato registrato il picco in termini di nascite alle 5.268 unità dell’anno che ha segnato anche l’inizio della pandemia. Un’analisi che non può essere ignorata ma va attenzionata se si considera che il trend di denatalità è confermato anche per il 2021. Credo che alla luce di questo sia importante investire fortemente sulle politiche per la famiglia e per i giovani del nostro territorio. Come allo stesso tempo ritengo importante che si ragioni su politiche per l’occupazione. Senza quella stabilità e indipendenza economica necessaria a garantire il futuro delle nuove coppie e dei loro figli, dovremmo assistere sempre più a questo trend sociale che finirebbe per compromettere la nostra storia”.
Così, in una nota, il vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera, Raffaele Nevi.