Il titolo della proposta progettuale ‘Le porte della Tuscia’ – I musei e monumenti della Tuscia viterbese come motore di sviluppo locale” riassume gli intenti alla base della collaborazione tra la Diocesi di Viterbo, come capofila, l’Università della Tuscia come partner e i comuni di Acquapendente, Bagnoregio, Montefiascone, Vetralla unitamente alla Diocesi di Civita Castellana e la Parrocchia del Santo Sepolcro di Acquapendente. I comuni coinvolti vantano un ricco patrimonio artistico-culturale che, con l’opportuna conservazione e valorizzazione, rappresenta un vero e proprio volano per il rilancio e la ripresa delle attività del territorio.
Si tratta di un finanziamento regionale ottenuto tramite la partecipazione al bando “Tecnologie e patrimonio culturale” al quale, l’Università della Tuscia, ha aderito facendo rete con tutti i luoghi e gli Istituti di cultura coinvolti nel progetto. Nello specifico, la progettazione garantirà il potenziamento delle tecnologie applicate alla fruizione, conservazione e valorizzazione dei siti coinvolti, non solo all’interno del proprio contesto territoriale, ma anche ampliandosi e facendo rete lavorando sugli aspetti legati alla comunicazione e promozione del patrimonio artistico, aumentandone la visibilità.
Per l’Unitus è protagonista il Sistema Museale di Ateneo, diretto dalla professoressa Laura Zucconi insieme con il Museo della città e del territorio di Vetralla, di cui è responsabile la professoressa Elisabetta Cristallini. Tra gli interventi per il potenziamento dei siti coinvolti è prevista la realizzazione di una app dedicata, un sistema di audioguida per l’assistenza durante le visite e l’installazione di totem tecnologici con immagini e testi interattivi.