Vini dalla grande personalità e in continua crescita che devono anche essere messi a confronto, per lo sviluppo collettivo di un’enologia umbra in fermento, e raccontati sempre più al di fuori dei confini regionali perché prodotti dalle enormi potenzialità. Questo il quadro che emerge dopo la tre giorni di degustazioni relativa a ‘L’Umbria del Vino‘, primo e unico concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
La commissione di qualità, guidata dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, dal 12 al 14 gennaio ha assaggiato – nella sala degustazioni della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura dell’Umbria, ideatrice del concorso – i 176 vini iscritti e poi anonimizzati (bianchi, rossi, rosati, spumanti di qualità, dolci) di 58 aziende vitivinicole umbre (in rappresentanza di tutta la regione) per scegliere i vincitori. Fatta eccezione per gli spumanti di qualità, i vini in concorso erano tutti classificati esclusivamente come DOC, DOCG e IGT.‘L’Umbria del Vino’, in questo suo primo step, ha così iniziato un percorso che guarda alla valorizzazione dell’attività delle aziende, con particolare riferimento alle medie e piccole realtà umbre, che si stanno caratterizzando per la grande vitalità all’interno del settore enologico nazionale.
“Abbiamo voluto realizzare questo concorso – afferma il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni – che ha raggiunto come prima edizione un risultato al di sopra di tutte le aspettative, sia per favorire la conoscenza e l’apprezzamento dei nostri vini da parte dei consumatori sia per rafforzarne la presenza nei mercati nazionali e internazionali. Un prodotto che, come hanno dimostrato gli assaggi della commissione, ha una elevata qualità. Nostra intenzione è però quella di stimolare sempre di più i produttori verso un ulteriore miglioramento. Così come anche quella di sostenere, attraverso la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio di cui il vino è componente essenziale, lo sviluppo del turismo“.
Il presidente della commissione Cotarella, prima di tutto, ha rivolto i suoi complimenti alla Camera di Commercio dell’Umbria “perché iniziative come questa – ha sottolineato – sono propedeutiche al rilancio dei vini umbri e al rilancio di questa immagine di personalità della regione che esprime grandi vini ma che vanno raccontati al mondo. Noi dobbiamo riuscire a far questo perché lo dobbiamo ai produttori, ai tecnici, al territorio“.
E in merito alle giornate di assaggi ha così commentato: “Non ci ha sorpreso il risultato delle degustazioni. Noi enologi eravamo al corrente delle potenzialità reali di questi vini e di questa bella realtà che è l’Umbria”. Vini degustati che hanno quindi dato motivo alla commissione di esprimere un’ampia soddisfazione: “Gli assaggi ci hanno fornito uno spaccato positivo, sia soprattutto per i bianchi e i rossi ma anche per qualche rosato e spumanti. Sappiamo quanto valore intrinseco hanno di carattere e di personalità i vini umbri e queste degustazioni ne sono state una dimostrazione“.
Un’iniziativa nata “per dare la giusta valorizzazione e il giusto peso al settore del vino della regione che non aveva un concorso nazionale”, ha sottolineato Federico Sisti, neosegretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria che per l’occasione ha svolto anche il ruolo di pubblico ufficiale, come da procedura ministeriale, a garanzia di ulteriore trasparenza del concorso. “Volevamo un luogo – ha proseguito Sisti – in cui i produttori potessero confrontarsi e mettersi alla prova di fronte a una giuria qualificata e con delle garanzie certificate dal Ministero. Lo scopo principale non è quello di avere dei vincitori, ma di accendere un focus su un settore importante e trainante non solo dell’economia agricola umbra ma anche utile ad attrarre turisti. Stiamo scoprendo un grande fermento, e dai lavori della commissione di assaggio anche un’ottima qualità dei prodotti. Siamo quindi fiduciosi – ha concluso Sisti – che questa iniziativa della Camera di Commercio possa essere di sostegno a questa importante parte dell’agricoltura regionale“.
La commissione era composta da esperti tecnici degustatori – enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici – con consolidata esperienza, a livello nazionale e internazionale. Hanno partecipato ai lavori della giuria, oltre al presidente Riccardo Cotarella, anche Paolo Brogioni, Giuliano D’Ignazi, Ivan Giorgio Tarzariol, Paolo Peira, Gianluca Grimani, Pietro Marchi, Massimo Caponi, Leonardo Romanelli e Angelo Valentini.
Ora, conclusa la fase delle degustazioni, l’annuncio della cerimonia di proclamazione e della cerimonia di premiazione, durante le quali saranno svelati i nomi delle aziende vincitrici e consegnati i riconoscimenti, e tutte le ulteriori fasi concorsuali saranno comunicate prossimamente. ‘L’Umbria del vino’ è un concorso ideato dalla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura dell’Umbria e organizzato dalla sua Azienda speciale Promocamera, in collaborazione con la Regione Umbria, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria e l’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria.