La morte di David Sassoli, avvenuta nelle prime ore dell’11 gennaio presso una clinica friulana, ha destato profonda commozione, cogliendo tutti alla sprovvista. Il presidente dell’assemblea del Parlamento Europeo, ex giornalista RAI conduttore fino al 2009 del TG1 delle 20, viene in queste ore ricordato da amici, compagni di partito ed anche avversari politici: apprezzato per la sua competenza, la sua passione, la sua compostezza, Sassoli ha avuto un rapporto privilegiato anche con l’Umbria, suo collegio di elezione al parlamento europeo.
David Sassoli era nato a Firenze il 30 maggio 1956, scout dell’Agesci, aveva cominciato a scrivere per Il Giorno prima di fare il salto in RAI, dove è stato anche vicedirettore quando la consuzione del TG1 spettò a Gianni Riotta. Suo padre fu uno degli allievi di Don Milani, il prete di Barbiana, e Sassoli fin da ragazzo ha fequentato gli ambienti del cattolicesimo progressista che avevano in Firenze una sorta di laboratorio politico: da La Pira e Ernesto Balducci, da don Milani alle comunità di base dell’Isolotto, il futuro presidente del parlamento europeo si formò in un ambiente ricco ed effervescente.
“Apprendo con sgomento e profondo dispiacere la notizia della scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli“. È quanto dichiara la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, così come in quello di giornalista – afferma -, ha sempre dato dimostrazione di grande professionalità e profonda umanità. Alla famiglia vanno le più sincere condoglianze“. (GabMar)