Un paesino che è esso stesso un presepe, ma che dal 23 dicembre al 6 gennaio (quest’anno fino a domenica 9 gennaio) si veste di Natale. È Benano, frazione di Orvieto, dove nemmeno la pandemia è riuscita a fermare la voglia di festività. Si è rinnovata, infatti, la tradizione dei presepi, allestiti in tutto il paese. Tradizione che rientra nell’ambito delle celebrazioni per la Natività, istituita dal Comitato Civico dei Quartieri. Benano che vale la visita esso stesso, con il suo borgo incantato, il castello, le sue minuscole vie, la deliziosa chiesa e i suoi panorami mozzafiato, tra cui una vista unica di Orvieto.
“Per noi – spiega l’organizzatrice, Emiliana Galli – un Natale senza presepi non è Natale. Nel 2020 non ci è stato possibile predisporre nulla a causa del Coronavirus, ma in queste festività 2021/2022 siamo riusciti a riaprire gli angoli che normalmente allestiamo con le Natività, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme anti Covid. Anche in questo 2021 abbiamo realizzato un presepe diverso per la Parrocchia, dato che lo cambiamo ogni anno, grazie alla bravura di Maria Cristina Pepe. Tra i presepi esposti quello di Franco Piccioli e di Giuseppe Sabatini e quelli degli architetti Feliciano Tabarrini ed Enrico Pacetti.
Augurandomi che in questi ultimi giorni turisti e non vengano a visitare il nostro borgo e le sue rappresentazioni della nascita di Gesù voglio ringraziare tutti coloro che hanno messo a disposizione del nostro paese la loro collaborazione e bravura. In primis don Marco, per il suo aiuto e la disponibilità, e l’Unità Pastorale San Pancrazio martire, il Comune di Orvieto, il Comune di Castel Viscardo, il Comune di Castel Giorgio, U.N.I.T.A.L.S.I. Orvieto, l’Avis di Castel Viscardo, l’Avis di Castel Giorgio, per il loro patrocinio. Infine, ringrazio per il loro prezioso aiuto Veronica Lupi e Michela Cenni. Vi aspettiamo in sicurezza. Buona Epifania a tutti!”.
A Castel Viscardo, invece, come da tradizione, da non perdere è l’allestimento presepiale della signora Vera Bianchini realizzato in una cantina all’ombra del palazzo comunale. Un presepe indubbiamente originale con le statuine che, tra le altre, raffigurano i personaggi storici del paese. Sono circa cinquanta le statuine realizzate. Ogni anno se ne aggiunge qualcuna. I primi pezzi vennero realizzati nel 2000 al Museo della Terracotta nell’ambito di un laboratorio per la lavorazione della creta. La materia prima è fornita dalla Fornace Luigi Bernasconi. A realizzare i mestieri tradizionali, così, non sono pastori generici ma la suocera, la vicina di casa e una serie di personalità note in paese.
Nei pressi dei cantori della Pasquarella, c’è anche qualche amministratore comunale. Dalle lavandaie all’uomo che intreccia i cesti in vimini, fino alla samaritana nel pozzo, aggiunta quest’anno. Di spazio da riempire ce n’è ed ogni anno è bello vedere dalla fantasia e la creatività della signora Vera quali personaggi sono nati. Il presepe, situato nella cantina della Signora Vera in Piazza IV Novembre, è visitabile tutti i giorni in scrupolosa osservanza delle norme Anti-Covid-19.