Cosa ci vuole a pedalare per 29.000 chilometri attraversando tre continenti stando in sella per oltre un anno? Nulla se ti chiami Lorenzo Barone da Sangemini e, nonostante la tua giovanissima età, mentre tutti erano in lockdown causa Covid, pedalavi nel pieno inverno attraversando in bicicletta la Siberia da ovest a est! E se a 24 anni hai già percorso ben 72.000 chilometri trascorrendo in totale quasi tre anni della tua vita in giro per il mondo dormendo nella tua piccola tenda.
Nella sua nuova, incredibile avventura, Barone ha deciso di percorrere la più lunga distanza continua su terra, dal Sudafrica alla Siberia settentrionale, dalle savane e i deserti africani, alla tundra russa. In pratica il giovane umbro potrebbe incorrere nell’insieme in circa 80 gradi di escursione termica tra l’inizio del suo percorso e la fine, una cosa questa, che al di là delle fatiche in bicicletta renderà ancor più probante tutta l’avventura.
Barone è partito da casa appena compiuti 18 anni e praticamente, tranne brevi periodi per ricaricare le batterie, in Umbria c’è tornato pochissime volte. Oltre la traversata invernale della Siberia che già da sola costituirebbe un’avventura senza eguali, il ragazzo ha all’attivo pedalate in Giappone, Corea del Sud, deserto del Sahara ed ha percorso in sella alla sua bici la strada più alta del mondo, nell’Himalaya. Insomma, non proprio un pivellino, se ha deciso di imbarcarsi in questa nuova avventura è perchè sa il ragazzo di Sangemini sa il fatto suo.
“Nella mia prossima avventura percorrerò in solitaria gli oltre 29.000 km che separano il punto più a Sud dell’Africa (Capo Agulhas, in Sudafrica) con il punto più ad Est dell’Asia (Capo Dezhnev, in Russia). Sarà un viaggio incredibile, dalla calda savana africana alla gelida tundra artica, alla scoperta di popoli con culture diverse”, scrive Barone in un post su facebook nel quale ha annunciato la sua prossima partenza.
Come ha già fatto per la traversata della Siberia, il giovane di Sangemini terrà aggiornati gli appassionati che lo seguono costantemente nei suoi incredibili viaggi, curando un diario virtuale con tanto di pensieri e immagini in presa diretta. Per quanto possibile anche Orvietosì ha deciso di seguire costantemente Barone in sella alla sua bicicletta, condividendo con i suoi lettori le avventure del ragazzo umbro.
La partenza per l’Africa dovrebbe avvenire tra poche settimane e il primo colpo di pedale potrebbe esserci già a fine febbraio se è vero, come ha scritto Barone stesso sui suoi canali social, che è sua intenzione terminare la traversata ad aprile del 2023. (GabMar)