Il 5 Gennaio si è conclusa la mostra-evento, che ha voluto celebrare i 50 anni della nascita del Liceo Artistico, “l’Istituto d’Arte” come la gente lo chiama da quando venne fondato nel palazzo dei Monaldeschi, tra i più illustri di Orvieto. Nata da una ricorrenza cronologica, l’iniziativa ha voluto ricordare il mezzo secolo di vicinanza e di comunanza che la scuola ha avuto con la Città, un patrimonio di iniziative, esperienze, lavori che non può essere che il miglior viatico per continuare e rinnovare un rapporto e una funzione ormai storiche. Il bilancio è stato sicuramente positivo, malgrado i tempi difficili che stiamo vivendo.
Allestita nella sede attuale del Liceo nella Palazzina Comando di quella che fu la Caserma Piave, hanno visitato la mostra turisti e Orvietani. E comune è stato il compiacimento che abbiamo registrato sia per il modo in cui è stata allestita, sia per la ricchezza e la qualità delle opere esposte: una testimonianza della larghezza degli stimoli, della varietà delle ispirazioni e della qualità artistica, a conferma di una corrispondenza fertile tra l’espressività di docenti e studenti e la vitalità di un ambiente e di un’impostazione scolastica volta a esaltare la creatività sul più ampio ventaglio delle tecniche e dei linguaggi.Forti di questo risultato e del favore con cui è stato accolto, il Liceo Artistico si rinsalda nell’orgoglio di una tradizione e con rinnovata energia si propone di continuare questo percorso nell’arte, sperando di coinvolgere ancora e sempre di più i ragazzi e le loro famiglie, per un progetto educativo e di inclusione. Oggi che si discute con preoccupazione della condizione della scuola nel nostro Paese, vogliamo rivendicare la responsabilità di un ruolo che sia attivo e propositivo per i ragazzi, per la Città e per il territorio che la circonda.
Si rinnovano i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi, ai visitatori e soprattutto agli artisti di ieri e di oggi, che hanno con entusiasmo e gratitudine voluto mostrare le loro opere.