All’unanimità dei voti, il Consiglio Comunale ha preso atto della cancellazione dal registro delle imprese della società A.T.C. S.p.a. in liquidazione e del derivante accollo dei debiti della Società avvalendosi della risorsa di € 21.003,06 presenti nel capitolo “Oneri di liquidazione ATC” del bilancio e del fatto che in attuazione del piano di riparto al Comune di Orvieto verranno assegnati in quota parte dell’attivo patrimoniale n. 430.890 azioni della società Umbria T.P.L. Mobilità S.p.a. corrispondenti alla percentuale di partecipazione del 1,63 del capitale sociale. In sede di revisione periodica delle partecipazioni pubbliche l’Amministrazione valuterà se ricorrono i presupposti per il mantenimento della partecipazione con l’assunzione dei provvedimenti derivanti.
Illustrando l’argomento, l’Assessore al Bilancio, Enti e Partecipazioni, Piergiorgio Pizzo ha spiegato che “si chiude una vicenda sulle partecipate del Comune. ATC rimasta in piedi solo per la quota che aveva in Umbria Mobilità. Concluso l’iter abbiamo ereditato con quota parte già coperta il debito di 21 mila euro che servirà per chiudere la partita. Il Comune di Orvieto infatti era parte della compagine sociale di ATC nata nel 2020 per volontà dei Comuni del territorio provinciale allo scopo di svolgere servizi di trasporto pubblico urbano, sub-urbano ed extraurbano. La società in liquidazione, controllava a sua volta per il 18,15% la Società Umbria Tpl e Mobilità Spa preposta invece alle attività di trasporto pubblico di persone, merci e servizi connessi. Alla messa in liquidazione è seguita la cancellazione della società ATC Spa dal registro delle imprese e la contestuale richiesta ad Umbria TPL e Mobilità di procedere all’aggiornamento del libro soci della società sostituendo ad ATC tutti gli Enti soci della stessa, tra cui il Comune di Orvieto. La chiusura del processo di liquidazione ha evitato ulteriori aumenti dei costi, corrisponde all’interesse pubblico e risponde a parametri di razionalità, convenienza economica e sostenibilità finanziaria”.
Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”) ha espresso soddisfazione per “una notizia assolutamente positiva perché viene meno in maniera definitiva questa società che nel corso degli anni ha prodotto solo debiti. Non intendo fare alcuna dietrologia ma è la dimostrazione che le liquidazioni non possono durare oltre dieci anni, come anche quella del Consorzio Crescendo che viene avanti da almeno un decennio ed è prossima alla definitiva chiusura. Dico queste cose per il rispetto dei cittadini che non hanno bisogno di danni ulteriori. Il Comune di Orvieto ha fatto bene ad iscrivere in bilancio la cifra di 21 mila euro che comunque si deve ripianare e che emblematica di gestioni ‘allegre’ che hanno determinato passività di bilancio importanti. In passato Atc gestiva anche l’unico parcheggio insilato di Foro Boario prendendo dal Comune circa 120 mila euro l’anno senza versare nella casse comunali alcun introito derivante dalla gestione diretta del parcheggio da parte di Atc. Voto quindi con grande soddisfazione questa delibera perché se c’è la volontà di chiudere vicende che producono solo problemi è bene farlo il prima possibile”.