MONTECCHIO – E’ stato posto agli arresti domiciliari l’uomo che lo scorso 9 gennaio aggredì un’insegnante di Guardea nei pressi della frazione di Tenaglie. La Procura della Repubblica di Terni che ha coordinato le indagini, svolte dai carabinieri di Montecchio, in un comunicato conferma gli indizi a carico dell’arrestato ora accusato di lesioni personali aggravate, minacce e violenza privata, aggiungendo che “il quadro che emerge è allarmante e di estrema gravità”.
Gli esiti delle attività investigative hanno confermato i fatti così come denunciati dall’insegnante di Guardea, vittima della furia dell’uomo a causa delle sue funzioni anche di vicepreside dell’istituto dove, fino allo scorso anno, andava a scuola il figlio dell’aggressore. Sembra che propio gli attriti generatisi tra la famiglia e le insegnanti circa i comportamenti del ragazzo, siano alla base dell’aggressione di Tenaglie.
La mattina del 9 gennaio, come ricostruito dalla Procura di Terni, “l’uomo, dopo aver intercettato l’insegnante in un luogo deserto, confidando nelle sue ridotte capacità di resistenza, la afferrava per i capelli per poi scaraventarla in un dirupo, iniziando a percuoterla con calci e pugni tentando anche di strangolarla. Accompagnava il tutto con insulti e minacce di morte, anche all’indirizzo del figlio (della donna, ndr). La privava altresì, del telefono cellulare per impedirle di chiedere aiuto e accompagnava tutta la ferocia e violenza affermando più volte che ‘tanto non l’avrebbe denunciato perchè diversamente l’avrebbe ammazzata’ e ‘tanto non me puoi denuncia’ perchè non ci ha visti nessuno‘”. La Procura ternana tiene ad escludere la pista di un delinquente seriale, pista questa che era stata comunque vagliata dagli inquirenti in attesa di maggiori approfondimenti.
“Rimane l’assoluta gravità del gesto tenuto conto soprattutto del movente: il maschio vendicatore che risolve con metodi primitivi una questione che già si trovava nelle mani dello Stato, affidata a personale competente e che, anzichè ricevere gratitudine per la presa in carico del problema, si è vista umiliata e danneggiata con grave pericolo“, conclude la Procura. (Gabriele Marcheggiani)