ORVIETO – Il fine settimana delle prime squadre dell’Orvieto FC è stato sicuramente interessante, per spunti, gioco, e anche per risultati. Già, perché se la società del presidente Roberto Lorenzotti domenica pomeriggio è stata sconfitta, con la prima squadra di calcio a 11, dalla Tiber (1-3, Pinzi Iacoponi), sabato pomeriggio, invece, il futsal ha portato a casa un ottimo 2-0 (Menichelli, Yamamoto) contro il Balanzano, compagine perugina assai in forma in questo scorcio di serie C1. Una partita che non solo ha sancito la terza vittoria su quattro gare disputate, ma ha anche riconsegnato il PalaPapini alla squadra del trio Pagnotta-Hayashi-Spallaccia. Ed è proprio quest’ultimo, mister Michele Spallaccia, che racconta le emozioni di un ritorno a casa, dopo quasi due anni.
“Tornare al PalaPapini – racconta mister Spallaccia – dopo quasi due anni è stato bellissimo ed emozionante. Non solo per la società dell’Orvieto Fc, ma anche per tutti i ragazzi che formano o che hanno fatto parte di questo gruppo. Per quanto riguarda il match di sabato possiamo solo che essere soddisfatti non solo per il risultato, fondamentale per la classifica, ma anche per la prestazione complessiva della squadra, migliore nel primo rispetto al secondo tempo. Nella prima frazione di gioco abbiamo creato tanto ma concretizzato poco, poi nel seconda è subentrata nei ragazzi la paura di vincere, sembra strano ma ci è già capitato di essere in vantaggio per poi essere raggiunti o addirittura superati, alla fine questo è lo scotto di avere una squadra giovane. Comunque va bene così”.
Nell’ultimo mese, quattro gare, l’Orvieto Fc ha raccolto 9 punti su 12 a disposizione… con un’unica sconfitta… Si può dire che la squadra ora gira come dovrebbe, e che ha trovato i giusti meccanismi?
“Esatto nelle ultime quattro gare disputate abbiamo raccolto 9 punti su 12, davvero niente male. L’unica nota stonata è stata la sconfitta a Calvi contro l’Umbra Sabina, gara che peraltro si era in messa sui binari giusti in quanto eravamo riusciti a passare in vantaggio quasi subito. Poi però abbiamo abbassato troppo il ritmo e questo ha favorito gli avversari, che si sono poi aggiudicati il match e i tre punti in palio. Tornando al presente, posso dire che è presto per dire con sicurezza se la squadra ha trovato o meno i meccanismi giusti, ma posso affermare che i ragazzi stanno migliorando e crescendo allenamento dopo allenamento partita dopo partita.
Sabato un’altra partita dura, da non sottovalutare, di quelle in cui ci sarà da soffrire, c’è la trasferta di San Mariano. Che gara vi aspettate?
“Sarà una partita come tutte quelle che abbiamo affrontato fino ad ora. Con il San Mariano sarà una gara tosta, scorbutica e fisica quindi difficile. Non potremo allentare la pressione nemmeno un secondo”.
A quasi metà campionato, e con giro di boa che incombe, l’Orvieto ha già trovato il proprio ruolo da recitare?
“Non so in tutta sincerità che ruolo potremmo recitare in campionato. Il nostro obiettivo come ho già detto più volte è di migliorarci sempre di più giorno dopo giorno. Mancano ancora tre partite al giro di boa cerchiamo di terminarlo nel miglior modo possibile. Questo è un torneo che vede due compagini in lotta per la vittoria mentre quasi tutte le altre si equivalgono quindi i dettagli in ogni gara faranno la differenza”.