Al Sindaco del Comune di Orvieto
Al Presidente del Consiglio Comunale
Mozione: La Co-progettazione e la Co-programmazione come strumenti di resilienza sociale e sviluppo di comunità.
Premesso che:
con il termine co-progettazione si intende quell’istituto mediante il quale la Pubblica Amministrazione instaura un rapporto di collaborazione con un ente del Terzo settore al fine di realizzare specifici progetti di servizio e soddisfare esigenze comuni pubblico/private;
il Comune di Orvieto ha nel tempo anticipato alcuni iniziali processi di co-programmazione e di co-progettazione attraverso patti e accordi di collaborazione con associazioni del Terzo Settore in particolare dopo l’approvazione, con delibera del Consiglio Comunale n. 126 del 29 dicembre 2014, del regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni;
dopo l’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore e soprattutto dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 131/2020 che ha valorizzato il concetto di “Amministrazione condivisa” le Pubbliche Amministrazioni sempre più spesso ricorrono a questo strumento che vede coinvolte anche le risorse del privato sociale nonché una compartecipazione in termini di risorse tecniche e culturali;
Ritenuto che:
la crisi economica tuttora in atto e le nuove forme di fragilità sociali che emergono, oggi più che mai, impongono un ripensamento degli interventi del welfare locale, diretti ad innovare e a riprogettare le politiche sociali in modo da integrare fortemente l’intervento di carattere meramente assistenziale e ripartivo;
con il D.M. del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 72 del 31/03/2021 sono state finalmente approvate le “Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore negli articoli 55-57 del decreto legislativo n. 117 del 2017” (Codice del Terzo Settore) che presentano un inquadramento generale degli istituti e delle misure di sostegno e collaborazione, appunto, tra gli Enti del Terzo Settore e le pubbliche amministrazioni;
al punto 3 delle suddette Linee Guida è descritto il procedimento di co-progettazione che prevede la pubblicazione da parte della PA di un avviso, all’interno del quale siano fornite le istruzioni relative alla modalità di presentazione dei progetti, la loro valutazione nonché le regole sullo svolgimento della procedura;
Considerato che:
la Missione 5 del PNRR riguarda il comparto “Inclusione e Coesione” cui sono dedicate rilevanti risorse ed in essa si legge che: “l’azione pubblica potrà avvalersi del contributo del Terzo settore attraverso la pianificazione in co-progettazione di servizi, sfruttando sinergie tra impresa sociale, volontariato e amministrazione: ciò consentirebbe di operare una lettura più penetrante dei disagi e dei bisogni delle persone al fine di venire incontro alle nuove marginalità e fornire servizi più innovativi, in un reciproco scambio di competenze ed esperienze che arricchiscano sia la PA sia il Terzo settore”;
Considerato altresì che:
sempre con riferimento al PNRR nel capitolo “Rigenerazione urbana e Housing sociale”, si legge che l’intervento è finalizzato a fornire ai Comuni (con popolazione superiore ai 15.000 abitanti) contributi per investimenti nella rigenerazione urbana, al fine di ridurre le situazioni di emarginazione nonché di migliorare la qualità del decoro urbano oltre che del contesto sociale e ambientale. E ancora: l’investimento può riguardare diverse tipologie di azione, quali: manutenzione per il riutilizzo e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e strutture edilizie pubbliche esistenti a fini di pubblico interesse, miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche attraverso la ristrutturazione edilizia di edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo di servizi sociali e culturali, educativi e didattici, o alla promozione di attività culturali e sportive;
Quanto premesso
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta, in applicazione della normativa del Codice del Terzo Settore, in ossequio all’art 118 della Costituzione e viste le linee guida recentemente approvate in materia, a:
dare continuità al percorso già intrapreso dall’amministrazione con l’approvazione del regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni, mediante la predisposizione di appositi percorsi di co-progettazione e co-programmazione di interventi sociali e di sviluppo di comunità avvalendosi anche della progettazione partecipata già attivata sul territorio da parte del mondo associazionistico della società civile;
inserire tali linee di intervento all’interno del percorso di finanziamento predisposto dal PNRR con particolare riferimento alla Missione n 5 riguardante il comparto Inclusione e Coesione che prevede specificamente la possibilità e l’opportunità per le Pubbliche Amministrazioni di avvalersi degli Enti appartenenti ad esso, nell’ottica di un reciproco scambio di competenze ed esperienze.
Cristina Croce
Martina Mescolini
Federico Giovannini
Franco Raimondo Barbabella