Conclusione particolarmente significativa in quanto vede l’Azienda Sanitaria Usl 2 di Orvieto oggetto di una importante donazione condotta a buon fine nonostante le difficoltà indotte dalla pandemia ma con lo sguardo sorridente al futuro attraverso i bambini.
Al Centro Vaccini di Via Postierla si è inaugurato un Koob-I, mascotte del progetto e presidio culturale già installato nelle biblioteche comunali e scolastiche del territorio destinatario del progetto. Koob-I è uno scaffale poliedrico e accattivante che reca un messaggio amichevole a tutti i bambini: “Sono qui per te, avvicinati e facciamo qualcosa insieme”. Corredato di ottimi albi illustrati, è un tocco di colore nella sala di attesa del Centro Vaccini, dove i bambini e le loro famiglie potranno attendere in compagnia di un bel libro, sorridere leggendo una storia, divagare tra i colori e le illustrazioni.
Massimo Marchino, Direttore del Distretto Sanitario di Orvieto, e la Dottoressa Letizia Damiani, responsabile del Centro Vaccini, hanno accolto la donazione con grande entusiasmo, come segno di speranza, con l’augurio che si possano presto utilizzare i libri senza le limitazioni ora indispensabili per il contenimento della pandemia, e con il desiderio di organizzare letture ad alta voce vicino al Koob-I, in collaborazione con i volontari dei Lettori Portatili.
Un’altra importante donazione è avvenuta al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Orvieto, con nuovi libri che arricchiscono la libreria già esistente in reparto e – ancor più particolare – la donazione di libri destinati alle famiglie dei nuovi nati. Grazie a Leggimi Presto le puerpere, al momento della dimissione, oltre a tutti i consigli pediatrici, hanno ricevuto un libro scelto (A fior di pelle di Chiara Carminati o Mammalingua di Bruno Tognolini) come regalo di benvenuto per i bimbi e sollecitazione ad utilizzare il libro come strumento di sviluppo dell’intimo legame tra genitori e bambini.
Terzo luogo che ha accolto i libri di Leggimi presto è il Consultorio di Orvieto, cui sono stati donati libri morbidi e albi illustrati, collocati nella Sala di Allattamento: una donazione di testi selezionati soprattutto per i piccolissimi, affinché tra una poppata e l’altra comincino a sentire, toccare ed osservare i libri come compagni della loro crescita. Leggimi Presto è un’iniziativa progettata e avviata nel 2019 e destinata alla promozione della lettura precoce per bambini della fascia d’età compresa fra 0 e 6 anni e alla diffusione della lettura ad alta voce come “buona pratica” condivisa nelle famiglie, con particolare cura ed attenzione per le situazioni di disagio, discriminazione, differenze culturali, sociali e di emarginazione.
Il progetto Leggimi Presto, promosso dall’Associazione Lettori Portatili coadiuvata dallo Studio Associato InFolio, ha beneficiato della collaborazione e dell’entusiasmo dei 12 Comuni del Comprensorio Orvietano e di numerosi partner istituzionali e privati che hanno partecipato al progetto sin dai suoi esordi. Con Leggimi Presto sono stati formati professionisti, insegnanti e volontari che hanno seguito i corsi “Come leggere ai bambini”.
Sono state coinvolte intere famiglie e piccole comunità, che si sono messe in gioco e hanno accettato l’invito a verificare i benefici dati dalla lettura sin dalla più tenera età. Sono state fatte letture ad alta voce e laboratori, in presenza e online, nelle scuole, nelle piazze e nelle biblioteche; sono state organizzate merende letterarie dove a leggere nelle case ospitanti erano proprio i genitori.
È nato un Festival online della letteratura per ragazzi, il Festival Portatile, che nel maggio scorso, sua prima edizione, ha riscosso l’attenzione dall’intero territorio nazionale e visto la partecipazioni di ospiti d’eccezione, esperti di letteratura per l’infanzia, autori, illustratori, editori e lettori. Sono stati acquistati circa 2000 libri di qualità, selezionati secondo bibliografie specifiche di riferimento, in base alla qualità narrativa, alle illustrazioni, alla qualità tipografica, all’impaginazione e agli aspetti pedagogici. Sono, poi, stati donati a tutti i dodici comuni della Zona Sociale coinvolta, alle biblioteche, alle scuole e agli asili nido, costituendo in alcuni casi il nucleo iniziale per la nascita di biblioteche scolastiche e spazi lettura prima inesistenti.
Fonte: Associazione Lettori Portatili