Sono 4/5 proposte progettuali, alcune delle quali “ambiziose e stimolanti” quelle su cui l’amministrazione comunale starebbe lavorando in merito alla rifunzionalizzazione dell’ex caserma Piave insieme alla Regione Umbria. E’ quanto ha annunciato il sindaco Roberta Tardani.
“Prima della pandemia – spiega – avevamo impostato un percorso che prevedeva il coinvolgimento di Invitalia nell’individuazione di possibili soggetti interessati ma successivamente l’emergenza sanitaria ha stravolto i piani. Le proposte sono di vario tipo, dalla formazione alla ricerca passando per i teatri di posa, ma in questo momento riteniamo non sia utile scendere nei dettagli e soprattutto vanno evitate fughe in avanti. Sono tutte idee valide – ribadisce – che hanno punti di forza da sviluppare ma anche criticità, prima fra tutte la mancanza di certezza sui soggetti che dovrebbero gestire gli spazi riqualificati, aspetto essenziale per costruire un piano economico e finanziario sostenibile. Quello che abbiamo visto quando ci siamo insediati e trovato idee progettuali e manifestazioni di interesse fondate su semplici lettere di intenti buone solo per fare campagna elettorale. Noi abbiamo bisogno di certezze”.
“E’ evidente che sarebbe ideale e auspicabile riuscire a mettere in campo un progetto di rifunzionalizzazione complessiva dell’intera struttura capace di dare anche un nuovo impulso allo sviluppo economico. Ma io mi ritengo una persona concreta e se dopo più di 20 anni di tentativi ci troviamo ancora al punto di partenza bisogna essere realisti, lo abbiamo visto anche con la vicenda dell’ex ospedale. Servirebbero circa 30 milioni di euro solo per ristrutturare l’immobile, un investimento che ha scoraggiato grandi gruppi industriali che pure hanno manifestato l’interesse in questi ultimi mesi. Sono quindi dell’avviso che occorrerebbe cominciare a rifunzionalizzare parti dell’ex caserma innanzitutto per iniziare a riqualificare l’area e metterla a disposizione delle esigenze della città. Potrebbe essere questo l’innesco per rendere più attrattiva la struttura per potenziali investitori”.
“La porta del mio ufficio è aperta per tutti coloro che vogliono portare un contributo di crescita per questa città – ha annunciato il sindaco – ma, ribadisco, oltre alle idee servono certezze e occorrerebbe sapere che nella pubblica amministrazione ci sono procedure e passaggi istituzionali da rispettare e che il Pnrr, indubbiamente una grande opportunità, oltre a imporre tempi ben precisi nel filone della Rigenerazione urbana vincola gli interventi a settori specifici e predeterminati. Dalla vendita al comodato passando per il project financing noi stiamo valutando ogni tipo di strada da percorrere e in questi ambiti, e nelle sedi opportune, ci confronteremo con chi è concretamente pronto a investire per rivitalizzare un pezzo importante della città”.