“Abbiamo appreso che presso il Tribunale regionale delle acque pubbliche, il Comune ha perso in prima istanza la causa intentata da alcuni cittadini ed è stato condannato al risarcimento per i danni verificatisi durante l’evento alluvionale del novembre 2012. Vorrei sapere per quale motivo a suo tempo il Comune non prese l’iniziativa di sedere al tavolo della conciliazione al fine di evitare una causa che si è poi protratta per moltissimi anni”.
In questi termini la questione è stata sollevata nell’ultimo consiglio comunale dal consigliere Federico Giovannini. La risposta è arrivata dal Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica, Mario Angelo Mazzi. “Una conciliazione significa ammettere la colpa. In quel caso specifico, noi tecnici e il Comune, ritenevamo di non avere alcuna colpa in quanto intervenuti a supporto dei lavori fatti dai lottizzanti che avrebbero dovuto provvedere in proprio. Le problematiche che sono state alla base dei danneggiamenti sono state determinate da altri lottizzanti che non hanno effettuato i lavori. Se non si fosse presentato l’evento del 2012 la situazione non avrebbe avuto le conseguenze che sappiamo. In questo caso il tribunale delle acque ha ritenuto di attribuirci una colpa, ma la nostra posizione è quella di procedere ad un ricorso per far valere le nostre ragioni”.