Il 3 dicembre l’Istituto Icao di Fabro ha celebrato con un interessante incontro su “Sport senza barriere. Integrazione, inclusione e rinascita attraverso lo sport” in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità.
“Un momento di riflessione e coinvolgimento su di un tema di importante rilevanza – ha affermato la dirigente Maravalle – che ci permette di fondare le basi per creare una nuova sensibilità su un argomento mai così attuale e rilevante”. “Inoltre – ha continuato Alessandra Amori, referente per l’educazione civica dell’Istituto – un tema in linea con le indicazioni ministeriali sull’Educazione Civica. Obiettivo dell’incontro, hanno ricordato gli organizzatori, non è non solo quello di tutelare i diritti dei disabili e delle loro famiglie, ma, in continuità con la nostra Costituzione, ‘rendere più umano il mondo, rimuovendo tutto ciò che impedisce loro una cittadinanza piena e favorendo l’accessibilità dei luoghi e la qualità della vita’, così come ricordato anche dal Papa”.
La Giornata ha avuto lo scopo di sensibilizzare sul tema del diritto universale a prendere parte attivamente ad ogni ambito della vita sociale; di stimolare il dibattito ed il confronto sulla necessità di una società equa e dialogante; di contribuire al superamento di ogni forma di razzismo e di esclusione; di individuare come impegno primario il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali della nostra società.
Da qui l’idea di estendere il concetto di “superamento delle barriere” ad una necessità di tutti nella propria realizzazione personale e di cittadino. Lo sport ci aiuta a sviluppare questo concetto, rendendolo più vicino e tangibile ai ragazzi che attraverso esso possono misurarsi col concetto di diversità e sul senso del limite, dandogli un valore diverso. Per poter arrivare ai giovani si è deciso di far ricorso alla risonanza dei successi degli atleti paraolimpici che permettono di far capire come le difficoltà possono essere superate con forza di volontà e caparbietà.
Alla Manifestazione hanno partecipato:
Udaldo Cecilioni, portavoce del Comitato Paraolimpico per l’Umbria, che ha affermato come durante il suo percorso le principali barriere che ha dovuto affrontare sono state quelle mentali dei soggetti “normotipi, mentre quelle che si definiscono barriere architettoniche in un modo o in un altro si superano più facilmente.
Fabrizio Pagani (record mondiale di apnea disabili), per il quale lo sport ha sempre rappresentato un modus vivendi: l’incidente mi ha cambiato la vita e solo con l’aiuto della mia famiglia sono riuscito a ristabilirmi e a reinventarmi; già precedentemente avevo rapporti di lavoro con il mondo dell’apnea, ora la pratico con passione e successo.
Stefano Selva (oro mondiale di tiro con l’arco – Ass. Nazionale Emodializzati e Trapiantati) che afferma quanto la forza di volontà consenta di affrontare qualunque cosa – il giorno dopo, quando ero da solo dentro la mia camera, ho scoperto di avere una forza interna straordinaria che mi ha fatto sempre credere di farcela anche nei momenti più difficili. Quella è stata una scoperta bellissima e dopo qualche tempo, quando ho potuto riprendere l’attività sportiva, mi ha portato a pormi degli obiettivi e metterci tutto me stesso per raggiungerli, a volte con successo, a volte meno, ma sempre impegnandomi al massimo .
Infine Isabella Tedeschini – presidente UISP Orvieto Mediotevere a.p.s, una delle prime a sostenere con forza l’organizzazione dell’evento, per la quale queste iniziative sono importantissime, ci permettono di creare sempre più cultura dell’inclusione e incrementano la possibilità di fare rete.
Il convegno si è concluso con un interessante dibattito che ha visto come protagonisti gli studenti che apertamente e a volte con disarmante ingenuità hanno intervistato gli atleti presenti. La giornata è proseguita con una passeggiata integrata a Parrano a cui hanno partecipato gli alunni della scuola Sante De Sanctis e i ragazzi della Asd Tartaruga xyz presieduta da Paola Quattoni. Organizzata con la collaborazione di UISP e Asd E. Majorana e patrocinata dal comune di Parrano, la passeggiata ha rappresentato il primo di una serie di incontri che si svolgeranno durante l’anno e saranno volti a dare concretezza all’inclusione sociale attraverso lo sport.